Via libera per il salvataggio da 110 miliardi della Grecia

L’Eurogruppo si riunirà il prossimo 7 maggio per sbloccare definitivamente il piano di aiuti da 110 miliardi di euro a favore della Grecia. L’approvazione sarà solo un atto formale in quanto la decisione è stata già presa e accolta con favore dai grandi leader mondiali. L’Uem metterà a disposizione di Atene 80 miliardi di euro in tre anni, mentre altri 30 miliardi giungeranno dal FMI. La Grecia dovrà però mettere in atto un drastico e doloroso piano di rientro dal deficit pubblico attraverso il congelamento di salari e pensioni, oltre a un deciso aumento delle tasse. Nella notte l’Eur/Usd (sul quale avevamo azzeccato al millimetro l’ultima previsione al rialzo fino in area 1,3340) ha aperto con un gap up che ha decretato l’inizio di una discesa fino in area 1,32. La tenuta di questi livelli sarà fondamentale per tentare di riportarsi nuovamente al di sopra di 1,3250 prima e 1,33 poi. Da qui, poi, i prezzi potrebbero mettere in atto un movimento accumuativo per creare una struttura tecnica rialzista in grado di sostenere le quotazioni verso livelli decisamenti più alti da quelli attuali.

Anche l’Euro/Yen ha subito forti vendite dopo essere stato a contatto con la resistenza di 125,90-126 (anche qui target rialzista preso quasi al millimetro dopo aver individuato il momento preciso dell’ascesa del cross rate da 124,90). I prezzi si sono ora appoggiato a 124 e stanno tentando di ripartire, seppur ancora con qualche difficoltà dopo il contatto con area 124,50. Sicuramente sarà importante verificare l’andamento delle Borse nei primi minuti prima di prendere una posizione più definita sul mercato valutario. Meglio non avere fretta e valutare bene tutte le informazioni (tecniche e fondamentali) prima di assumersi un rischio in un contesto davvero molto imprevedibile come quello attuale.