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Unioni civili e Stepchild Adoption: ecco chi voterà a favore e chi contro

martedì 16 febbraio 2016, di Laura Botti

Unioni civili e Stepchild Adoption: a pochi giorni dal voto finale in Senato, il ddl Cirinnà continua ad essere oggetto di ostruzionismo politico. Chi voterà a favore e chi contro?

Le polemiche sono aumentate dopo l’augurio “di voto segreto sul ddl” espresso qualche giorno fa dal presidente della Cei Angelo Bagnasco. Il Partito Democratico si è ulteriormente diviso tra i cosiddetti “Cattodem” che pretendono la libertà di coscienza e coloro che invece condannano l’ingerenza del cardinale su procedure di competenza delle istituzioni repubblicane.

Questo pomeriggio riprenderanno le discussioni nell’aula del Senato, in particolare si procederà alla votazione dell’emendamento canguro. L’intenzione del PD sarebbe quella di chiudere le votazioni entro giovedì ma la presenza di numerose opposizioni rende questa ipotesi alquanto improbabile.

Ddl Cirinnà: la frattura del PD

In merito al tema delle unioni civili e della Stepchild Adoption il Partito Democratico è profondamente diviso. Fin dall’inizio il ddl Cirinnà ha provocato l’opposizione dell’area Cattodem, autrice di numerosi emendamenti per edulcorare il provvedimento, soprattutto l’art.5 sulle adozioni.

L’ultimo scontro interno al partito è avvenuto ieri nel corso di una riunione tra renziani con il capogruppo al Senato Luigi Zanda e il ministro Maria Elena Boschi da una parte a difesa della legge Cirinnà e Rosa Maria Di Giorgi, ex assessore di Renzi, e Stefano Lepri dall’altra, ferventi oppositori del canguro e della Stepchild Adoption.

Di Giorgi ha contestato la stessa presenza del ministro Boschi alla riunione interpretandola come un’interferenza del governo. Al contrario il ministro delle Riforme ha affermato di partecipare alla discussione semplicemente nel ruolo di “esponente del PD” e ha invitato al dialogo e alla mediazione per trovare una soluzione comune.

Oggi pomeriggio l’aula di Palazzo Madama si riunirà di nuovo per votare. L’intenzione dei vertici del PD sarebbe quella di dividere il fronte dei Cattodem: isolare i più integralisti e trovare una mediazione con gli altri promettendo loro il passaggio di alcuni emendamenti in cambio dell’approvazione della Stepchild Adoption.

Ddl Cirinnà: le opposizioni

Tra i più strenui oppositori del ddl sulle unioni civili ci sono i rappresentanti del centro destra. Una trentina di senatori tra cui Sacconi, D’Ascola, Giovanardi e Buttiglione rifiutano qualsiasi trattativa in nome della religione in quanto ci sarebbero in ballo “valori non negoziabili”.

L’opposizione al ddl Cirinnà è inoltre rappresentata da Ncd di Alfano, Forza Italia e Lega. Il Ncd continua il suo ostruzionismo politico insistendo sull’ipotesi dello spacchettamento del ddl, ovvero sul suo esame articolo per articolo, al fine di salvare gli emendamenti proposti.

Una leggera apertura invece è stata espressa dal capogruppo leghista Gianmarco Centinaio che ha annunciato il ritiro di 4500 emendamenti in cambio dell’eliminazione del canguro. Il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli (Lega) ha invece sostenuto di voler aspettare per “vedere se l’emendamento Marcucci sarà dichiarato ammissibile dalla Presidenza”. Dunque le mosse future dipenderanno dall’eliminazione o meno dell’emendamento canguro.

Per quanto riguarda il M5S, dopo la libertà di coscienza annunciata da Grillo, i Cinque Stelle si sono divisi tra favorevoli e contrari alle adozioni. Tuttavia, al contrario di quanto dichiarato inizialmente, ora l’intenzione comune sembrerebbe quella di votare il ddl anche senza la Stepchild Adoption.

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