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Investment Certificate: Unicredit emette 35 nuovi Cash Collect su azioni

lunedì 18 febbraio 2019, di Mattia Prando

Unicredit ha quotato sul segmento SeDeX MTF di Borsa Italiana 35 nuovi Cash Collect Certificate. Appartenenti ai certificati d’investimento, questi strumenti permettono agli investitori di ottenere cedole mensili incondizionate per tutto il 2019. Il prezzo di emissione è stato fissato a 100 euro per certificate.

Aventi come sottostanti alcune delle principali azioni italiane, francesi e tedesche, grazie all’opzione Autocallable questi Certificate prevedono la possibilità di scadere anticipatamente se alle date di osservazione prestabilite il sottostante quota a un livello pari o superiore allo strike price rilevato lo scorso 11 febbraio. La condizione di scadenza anticipata entrerà in gioco dalla rilevazione di settembre 2019.

Oltre ai premi incondizionati che caratterizzeranno il periodo marzo-dicembre 2019, qualora il certificato non dovesse scadere anticipatamente potrebbe riconoscere agli investitori ulteriori premi mensili, condizionati.

Tra gennaio 2020 e giugno 2020, i possessori di questi certificate otterranno un premio prestabilito se il valore del sottostante sarà uguale o superiore al livello barriera. A seconda del titolo azionario preso in considerazione, per questa emissione la barriera è stata posta a una distanza dallo strike price iniziale compresa tra il 20 e il 40%.

I sottostanti a questa emissione sono i seguenti titoli azionari: Air France-KLM, ANIMA Holding, AXA, Azimut Holding, Banca Mediolanum, Banco BPM, Bayer, BNP Paribas, BPER Banca, Commerzbank, Daimler, Deutsche Bank, Enel, ENI, Ferrari, Fiat-FCA, Geox, Hugo Boss, Iliad, Intesa Sanpaolo, Juventus, LVMH, Mediobanca, Peugeot, Prysmian, Saipem, Société Générale, STMicroelectronics, Telecom Italia, Tenaris, UBI Banca, UnipolSai Assicurazioni e Vallourec. A seconda del sottostante, i premi mensili incondizionati e quelli condizionati sono compresi tra 0,35 euro e 1,65 euro per certificato posseduto.

Gli scenari a scadenza

Qualora dovessero arrivare alla scadenza naturale fissata per il 19 giugno 2020, i certificate di questa nuova emissione di Unicredit prevedono due possibili scenari per gli investitori:

  • se il prezzo del sottostante è uguale o maggiore a quello della barriera, l’investitore ottiene il rimborso del prezzo di emissione del certificate maggiorato dell’ultimo premio mensile;
  • se il prezzo del sottostante è inferiore alla barriera, lo strumento replicherà linearmente l’andamento dell’azione di riferimento maturata nel periodo di vita del certificate. Se ad esempio il sottostante al certificate avesse maturato nel periodo una perdita del 50%, l’investitore otterrebbe un rimborso di 50 euro per ogni certificate detenuto (100 euro del valore nominale x 0,5% corrispondente alla perdita del sottostante).

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