Ubi Banca, crediti deteriorati: non si esclude cessione pacchetti

L’amministratore delegato di Ubi Banca parla dei crediti deteriorati posseduti dall’istituto e della possibilità di venderne dei pacchetti, ma a patto che il prezzo sia conveniente.

"Ubi Banca dispone di una propria struttura interna sufficientemente organizzata per potere gestire da sola i credti problematici e non esclude ulteriori cessioni di pacchetti di questa categoria di asset ma solo a prezzi convenienti". Victor Massiah ricorda inoltre che Ubi Banca ha gestito al suo interno il credito deteriorato creando una divisione con il compito di occuparsi dei non performing loan.

L’amministratore delegato però, non nega la possibilità di una gestione esterna dei crediti deteriorati attraverso una bad bank, ma ribadisce che il prezzo di tale cessione dovrebbe essere ragionevole per Ubi Banca. "Non escludo cessioni anche più elevate ma essendo una banca solida e ben patrimonializzata abbiamo anche un interesse a fare cessioni a prezzi ragionevoli, su cui siamo pronti a discutere, altrimenti abbiamo tutta la capacità di gestire le cose da soli tranquillamente".

Per quanto riguarda il mercato dei crediti deteriorati Victor Massiah ritiene che in un contesto di maggiore fiducia sull’economia italiana e di maggiore visibilità sui conti delle banche è probabile vedere una crescita delle cessioni, come peraltro annunciato da diversi istituti nelle ultime settimane, ma dovrà essere un mercato più equilibrato e con prezzi coerenti.

"E’ evidente - conclude l’ad di Ubi Banca - che deve deve essere un mercato sano. Se qualcuno vuole avere un ritorno del 30% non bussi a casa nostra, se invece punta ad un range del 10-15% coerente con il costo del capitale allora è un discorso che possiamo tranquillamente analizzare".