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USA: immobiliare in ripresa. Ultimi dati e aspettative per oggi

mercoledì 19 settembre 2012, di Federica Agostini

Attesa per oggi, la pubblicazione di diversi indici legati all’attività del settore immobiliare negli Stati Uniti. Alle 14:30 (ora locale) saranno resi noti gli attesissimi dati sui permessi di costruzione e sulla vendita degli immobili esistenti. Meno impattante, ma pur sempre pertinente, l’indice annualizzato dell’avvio dei cantieri per le costruzioni edili.

Aspettative in rialzo rispetto agli ultimi dati

Secondo gli analisti di Bloomberg, gli indici relativi all’avvio di nuovi cantieri e alla vendita di immobili esistenti è destinato ad aumentare rispetto alle versioni precedenti. I nuovi cantieri, infatti, dovrebbero aumentare di 20 mila unità, ovvero da 750 a 770 mila.
Per le vendite degli immobili esistenti, invece, si prevede un aumento di 10.000 unità rispetto al valore rilevato per il mese di luglio (ovvero da 4,47 milioni a 4.57).

Il numero di permessi di costruzione, invece, sembra destinato a scendere di 2 punti percentuali, rispetto al mese passato (da 810 mila a 790 mila).

Il mercato immobiliare degli Stati Uniti sta a cuore non soltanto a chi ha acceso un mutuo, ma anche della Federal Reserve che mira ad incentivare il settore immobiliare col nuovo programma di QE3, scommettendo che la ripresa economica possa partire da qui.

Più fiducia, la chiave della ripresa

I dati rilasciati ieri dal NAHB, ovvero l’indice della fiducia dei costruttori edili relativa al mese di settembre, è aumentato al di sopra delle aspettative, segnando il livello più alto degli ultimi sei anni. L’indice della National Association of Home Builders (NAHB) si è attestato infatti a 40, su una scala che prende come riferimento la linea del 50, che separa l’outlook positivo da quello negativo. Il dato, dunque, rimane al di sotto della soglia convenzionale, ma è tuttavia il valore più alto registrato dal 2006, in aumento rispetto al 37 di agosto e rispetto alle previsioni degli economisti (38).

Anche i tassi sui mutui e i prezzi degli immobili rimangono favorevoli. Il tasso medio su un mutuo trentennale è al 3.55%. Il costo medio degli immobili, secondo quanto riportato dal Commerce Department, è sceso di 2.5 punti percentuali rispetto al luglio dell’anno scorso. Il risultato è un aumento complessivo della domanda. A luglio, la vendita di case di recente costruzione ha raggiunto un nuovo massimo su base biennale. Tutto lascia pensare ad una progressiva ripresa del settore, così come previsto dalle stime della Fed.

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