USA: non-farm payrolls meglio delle attese. Euro/Dollaro supera 1,39, poi ripiega

Pochi minuti fa i mercati finanziari hanno sperimentato un forte aumento della volatilità, a seguito dell’annuncio dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. A febbraio i non-farm payrolls, ovvero i nuovi occupati nel settore non agricolo, sono cresciuti a 175mila unità, meglio delle stime degli analisti che erano ferme a 149mila unità. E’ stato rivisto al rialzo anche il dato del mese precedente a 129mila unità da 113mila. E’ salito, invece, il tasso di disoccupazione al 6,7% dal 6,6% di gennaio. Le stime di consensus erano per un risultato invariato.

Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro, che poco prima della pubblicazione del dato era salito fino a 1,3915, ha iniziato a muoversi sotto la soglia di 1,39. Attualmente la quotazione è pari a 1,3870. Il biglietto verde si è rafforzato un po’, probabilmente perché l’aumento del tasso di disoccupazione allontana la stretta sui tassi e forse potrebbe spingere la Federal Reserve a rivedere il ritmo con il quale sta riducendo gli stimolimonetari ogni mese (al momento il piano di quantitative easing è stato tagliato a 65 miliardi di dollari da 85 miliardi). Il dollaro sembra abbastanza tonico soprattutto contro lo yen, tanto che il cambio USD/JPY si è spinto fino a 103,60. In calo troviamo, invece, l’oro, che è vicino all’area di supporto di 1.330 dollari l’oncia.