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Trenitalia, da 10 anni abbonamenti più cari del 33%. Ecco perchè
mercoledì 8 febbraio 2017, di
Trenitalia ha fatto pagare ai pendolari fino al 33% in più del dovuto per i loro abbonamenti sovra regionali. Tutta colpa di una tariffazione sbagliata di cui nessuno si è accorto per quasi 10 anni.
Trenitalia ha ammesso l’errore, di cui però si sono accorti i comitati dei pendolari di Assoutenti. Nel maggio del 2015, infatti, dall’associazione dei consumatori si sono resi conto che la tariffa sovra regionale è maggiore della somma delle singole tariffe regionali per le tratte coinvolte.
La colpa è tutta di un algoritmo errato: la formula matematica con cui dal 2007 si calcolano le tariffe non è mai stata predisposta per ridurre il costo degli abbonamenti proporzionalmente alla lunghezza della tratta da percorrere. L’importo degli abbonamenti è più alto dal 13 al 20% di quello che si sarebbe ottenuto applicando la tariffa massima fra quelle che interessano una singola tratta regionale e addirittura il gap fra la corretta tariffazione e quella oggi applicata va dal 15 al 33%.
Ecco allora che per un abbonamento mensile in seconda classe per la tratta Torino-Milano sono stati spesi 33 euro più del dovuto, che diventano 36 euro per il treno Ancona-Pescara e arrivano fino a 38 euro in più al mese per chi ha viaggiato tra Milano e Genova. In pratica, il sistema "più è lungo il tuo viaggio, meno paghi" non è mai stato applicato.
Trenitalia e Assoutenti hanno quindi intavolato delle trattative per risolvere la questione. Ecco cosa succederà.
Trenitalia approva ribassi e rimborsi, ma a spese delle Regioni
Trenitalia e Assoutenti sono giunti ad un accordo in seguito all’incontro avvenuto lo scorso 2 febbraio. Trenitalia provvederà al riallineamento delle tariffe per gli abbonamenti sovra regionali, ma senza rimetterci un euro. Spetterà infatti alle Regioni coprire la riduzione degli introiti per non venire meno agli accordi pluriennali presi con Trenitalia.
Orazio Iacono, direttore della divisione passeggeri di Trenitalia, ha infatti sottolineato che l’algoritmo "incriminato" fu approvato in sede di Commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nel luglio del 2007. Gli enti locali dovranno quindi garantire la necessaria copertura economica stabilita dai contratti di servizio stipulati tra Regioni e Trenitalia.
Trenitalia: diminuzione prezzi e rimborsi
Trenitalia ha provveduto a ridurre il prezzo degli abbonamenti Alta Velocità rispetto alle cifre precedentemente stabilite. I pendolari potranno acquistarli con la nuova tariffa già dal 14 febbraio. La decisione, inoltre, ha valore retroattivo e quindi è previsto un rimborso anche per gli abbonati del mese di febbraio.
I rimborsi saranno disposti a partire dal 9 febbraio. Per chi ha acquistato l’abbonamento con carta di credito non sarà necessaria alcuna richiesta e il rimborso avverrà con riaccredito diretto. Negli altri casi, invece, l’abbonato potrà scegliere tra bonifico, assegno o bonus, compilando l’apposito modulo sul sito trenitalia.com o presentando la domanda scritta presso una delle biglietterie di Trenitalia.
D’altra parte, da Assoutenti hanno fatto sapere che, se dal mese di aprile Trenitalia non provvederà al rimborso di quanto indebitamente pagato dagli abbonati, l’associazione si rivolgerà alle autorità giudiziarie.
Enrico Pallavicini, portavoce dei comitati pendolari di Assoutenti, ha spiegato:
"Segnaleremo tutto all’Autorità di regolazione dei trasporti e alle Procure per l’eventuale individuazione di reati e nel contempo manderemo decine di migliaia di viaggiatori dai giudici di pace con in mano gli abbonamenti pagati dal 2007 a oggi a un prezzo superiore al dovuto."