Terremoto Emilia: cinque Paesi Ue contrari al Fondo di solidarietà

Sono 5 i Paesi dell’Unione europea contrari al Fondo di solidarietà da 670 milioni di euro destinati all’Emilia Romagna per il terremoto che colpì la regione nel maggio scorso.

Le trattative continueranno tutta la notte

Finlandia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Svezia, infatti, hanno posto il loro veto allo sblocco dello stanziamento del Fondo all’Emilia Romagna e hanno espresso anche parere contrario agli aumenti di bilancio chiesti dall’Unione europea per il biennio 2012-2013.

Dalle fonti trapelate si viene a sapere infatti che i 5 Paesi contrari vorrebbero spalmare la spesa sul bilancio del 2013 e non su quello del 2012, come proposto dalla Commissione, e da qui deriva il disaccordo. Inoltre la cifra di 9 miliardi in più richiesta dalla Commissione per il bilancio 2013 è stata rispedita al mittente visto che, in periodo di crisi, si ritiene necessario ridurre le spese.

Dalla riunione Ecofin, il rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue Ferdinando Nelli Feroci ha tentato di calmare le acque: "Nessun Paese europeo risulta contrario al sostegno finanziario dell’Emilia per il terremoto, non ci sono riserve su questo e sono ottimista sulla possibilità di raggiungere un accordo stasera o nel corso della notte per raggiungere una soluzione positiva".

Si prevede dunque una nottata di trattative, con il commissario Ue al bilancio Janusz Lewandowski che, secondo fonti, avrebbe tradito il proprio nervosismo davanti ai ministri riuniti a Bruxelles, affermando: "Ora che sono arrivate le bollette da pagare che dovrei farne? Ignorarle e buttarle nel cestino della spazzatura?"