Tenaris crolla in borsa, -5%. Ecco cosa sta succedendo

Piazza Affari questa mattina ha aperto debole, in linea con tutte le altre borse europee, all’indomani del calo a sorpresa dell’indice sulla fiducia degli investitori tedeschi Zew. I mercati attendono novità dalla politica italiana e intanto si aggirano intorno alla parità.

Ma il peggior titolo della giornata a Piazza Affari è certamente Tenaris che, in questo momento, sta perdendo il 5.13%. Ma, oltre ai dati macroeconomici, l’incertezza politica che pesa sull’Italia, quali sono le motivazione particolari che spingono Tenaris così in basso?

Dazi americani
Causa primaria probabilmente è una decisione presa ieri dal Dipartimento del Commercio americano. Gli Stati Uniti infatti hanno deciso di applicare in via preliminare tariffe anti-dumping sull’importazione di tubi d’acciaio per l’industria petrolifera da otto paesi: India, Filippine, Arabia Saudita, Taiwan, Tailandia, Turchia, Ucraina e Vietnam.

Questa pronuncia preliminare del dipartimento statunitense, che di fatto pone delle barriere anti-dumping interessa i settori petroliferi in cui opera Tenaris. Ed è ovvio che i mercati non abbiano reagito bene alla notizia.

In realtà si tratta di una pronuncia preliminare, la decisione definitiva sarà presa dal dipartimento americano l’8 luglio 2014; ma gli effetti negativi di tale decisione iniziano già a farsi sentire.

Giudizi di Banca Akros e di Kepler Cheuvreux
Come se i dazi anti-dumping non bastassero a complicare la vita finanziaria di Tenaris arrivano anche i report di Banca Akros e di Kepler Cheuvreux. Ad incentivare maggiormente le vendite del titolo sono i giudizi su Tenaris contenuti nel report stilato dalle due banche.

Banca Akros ha portato il rating a hold, ovvero consiglia di tenere di titoli Tenaris, mentre la seconda, ancora più dura, consiglia di ridurre.