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Tax Day del 16 dicembre: gli italiani verseranno 44 miliardi di euro di tasse

lunedì 15 dicembre 2014, di Federico Migliorini

Mancano poche ore, entro martedì 16 dicembre, i contribuenti italiani saranno chiamati a versare nelle casse dello Stato ben 44 miliardi di euro. Si tratta di un vero e proprio Tax day, che attende gli italiani prima delle feste natalizie con oltre 200 scadenze fiscali che attendono professionisti imprese ma anche dipendenti e pensionati.

Il 16 dicembre è tradizionalmente una scadenza fiscale molto importante: sia per il periodo in cui arriva, sia per la moltitudine di imposte e tasse da liquidare. Il rischio è quello di che molte famiglie e altrettante piccole e medie imprese potrebbero andare in difficoltà e non riuscire ad onorare i propri versamenti. In molti casi si utilizzeranno i risparmi o si darà fondo alla tredicesima, pur di onorare il proprio impegno con il Fisco.

Il gettito più elevato, in ogni caso, è quello garantito dall’Iva, stimato dalla Cgia di Mestre in circa 16 miliardi di euro, mentre dal versamento delle ritenute su redditi di lavoro dipendente o autonomo lo Stato incasserà altri 12 miliardi. Altri 11 miliardi di euro circa saranno quelli che arriveranno dal versamento del saldo Imu e Tasi del 2014 che andranno, invece, direttamente nelle tasche dei Comuni. In questo caso i contribuenti saranno chiamati a versare soltanto uno dei due tributi, o entrambi, a seconda della loro particolare situazione, o a seconda della delibera presa dal proprio Comune. Chi possiede solo la casa in cui abita dovrà versare unicamente la Tasi, a meno che l’abitazione non sia considerata di lusso (in questo caso si paga l’Imu). Invece, se il soggetto è proprietario anche di altri immobili, pagherà contemporaneamente Imu e Tasi, con un tetto massimo di aliquota applicabile fissato per tutti all’11,4 per mille. Da non dimenticare il versamento della Tasi per i soggetti che sono conduttori di immobili in affitto. In questo caso l’inquilino dovrà versare una quota di Tasi stabilita dal Comune e compresa tra il 10 e il 30 per centro della Tasi complessiva.

Ma il salasso delle tasse sul mattone non finisce qua: entro il prossimo 26 gennaio dovrà essere versata anche l’Imu 2014 per i terreni che in virtù delle nuove regole non possono più essere considerati montani, e quindi esenti da Imu.

Tra le scadenze fiscali di fine anno, non bisogna dimenticare anche il peso della Tari, ovvero, il nuovo tributo Comunale sui rifiuti che con l’ultima rata del 2014 consentirà un incasso stimato di circa 1,9 miliardi di euro. Infine, ci sarà anche il versamento a carico delle imprese per il versamento dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del Tfr e delle ritenute sui bonifici per le detrazioni Irpef.

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