Tasi 2014, prima rata a slitta a settembre, ma non per tutti. Arrivata l’ufficialità

La prima rata della Tasi, la tassa sui servizi indivisibili, slitta a settembre.

A comunicarlo è il ministero dell’Economia attraverso una nota:

: "Dopo aver incontrato l’Anci, per venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall’altro all’esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali, il Governo ha deciso che nei Comuni che entro il 23 maggio non avranno deliberato le aliquote la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi è prorogata da giugno a settembre. Per tutti gli altri Comuni la scadenza per il pagamento della prima rata della Tasi resta il 16 giugno".

I Comuni, con ogni probabilità, otterranno dunque dal Governo i 2 miliardi di euro necessari per pagare gli stipendi e garantire i servizi.

Soddisfatto Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente dell’Anci:

"La soluzione adottata consente a chi aveva già deliberato le aliquote Imu e Tasi (si tratta di 832 giunte, secondo gli ultimi dati Uil, ndr) di procedere secondo le scadenze previste da legge, contemporaneamente offre un cuscinetto di tempo agli altri Comuni per deliberare entro luglio e quindi riscuotere il tributo a settembre".

E ancora:

"E’ evidente che ci sarà un anticipo di liquidità da parte delle casse Statali per far fronte alle esigenze di quei Comuni che incasseranno la Tasi differita. E’ una soluzione che garantisce e ristabilisce la certezza del diritto sia per gli enti che per i contribuenti",