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Tasi 2014: guida al calcolo e al pagamento entro il 16 dicembre

lunedì 1 dicembre 2014, di Vittoria Patanè

Siamo giunti (finalmente) all’ultima puntata annuale della telenovela Tasi 2014. Il prossimo 16 dicembre scade infatti il termine per versare la seconda rata (per alcuni prima e unica) dell’imposta sui servizi indivisibili.

Se avremo fortuna, l’anno prossimo verrà sostituita da un’imposta ancora più confusa e caotica e avremo altro di cui parlare, ma nel frattempo sembra opportuno fare un breve riassunto.

Tasi 2014: rate
Il pagamento della Tasi 2014 è stato suddiviso in due rate. In un primo momento le scadenze fissate erano le seguenti:
 16 giugno
 16 dicembre.

Ma col trascorrere dei mesi, e con il conseguente aumentare di dubbi e incertezze, è divenuto chiaro che la maggior parte dei Comuni italiani non sarebbe mai riuscita a pubblicare le aliquote di riferimento entro i termini stabiliti dal MEF. A questo punto dunque, è scattata una proroga per i "Municipi ritardatari" e il termine ultimo per il versamento della prima rata della Tasi è slittato quasi ovunque al 16 ottobre. Questione risolta? No, perché in alcune parti d’Italia non si è riusciti a rispettare neanche questa scadenza e quindi la Tasi va versata in un’unica tranche il prossimo 16 dicembre.

Tasi 2014: scadenza 16 dicembre
A questo punto il prossimo 16 dicembre si dovrà pagare il saldo della Tasi 2014 nei Comuni che hanno deliberato le aliquote entro giugno o ottobre. Negli altri si dovrà versare l’intero importo dell’imposta, calcolandolo su un’aliquota base pari all’1 per mille.

Tasi 2014: come si calcola?
Per calcolare l’importo della Tasi 2014 occorre conoscere tre elementi:
 aliquota deliberata dal proprio Comune,
 rendita catastale dell’immobile soggetto a tassazione,
 coefficienti di calcolo.

Una volta in possesso delle informazioni necessarie il primo step è calcolare la base imponibile. Quest’ultima si ottiene applicando alla rendita catastale rivalutata del 5% i seguenti moltiplicatori: (160 per gli immobili rientranti nella categoria catastale A, cioè abitazioni di tipo civile, popolare, signorile, ville e villini, castelli e palazzi storici e di pregio).

Dopo aver calcolato la base imponibile occorrerà applicare ad essa l’aliquota stabilita dal proprio Comune di riferimento.

Per ricordare le aliquote stabilite dal proprio Comune, basta cliccare qui:

Infine per conoscere l’importo della seconda rata della Tasi 2014 basterà sottrarre l’ammontare versato in precedenza al totale dovuto.

Consigliamo di consultare nuovamente la delibera pubblicata dal proprio Comune in quanto potrebbero essere state fissate delle modifiche, come il versamento minimo.

I contribuenti residenti nei Comuni che non hanno deliberato le aliquote entro settembre 2014, e che quindi dovranno versare l’imposta in un’unica soluzione, dovranno invece applicare alla base imponibile l’aliquota base dell’1 per mille.

Tasi 2014: come si paga?
Anche nel caso del saldo, il pagamento della Tasi 2014 deve essere effettuato tramite modello F24 o tramite bollettino postale.

Nel primo caso, occorre indicare i seguenti codici tributo:
“3958” per l’abitazione principale e relative pertinenze,
“3959” per i fabbricati rurali ad uso strumentale e
“3961” per gli altri fabbricati.

Nel secondo caso (bollettino postale) invece il numero di c/c “1017381649”, intestato a “PAGAMENTO TASI”.

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