Stati Uniti: presidente Fed di New York allontana riduzione QE. Wall Street record in attesa di Bernanke

Il numero uno della Federal Reserve di New York, William Dudley, ha dichiarato ieri che Bernanke potrebbe lasciare ancora invariato il piano di quantitative easing da 85 miliardi di dollari al mese, in quanto l’outlook macroeconomico negli Stati Uniti è ancora incerto. Secondo Dudley non ci sono ancora i presupposti per decidere se aumentare o ridurre il piano di QE, ma la Fed deve essere pronta per una exit strategy non appena le condizioni economiche lo permetteranno.

Le parole di Dudley hanno consentito a Wall Street di aggiornare i record storici. L’indice azionario Dow Jones ha chiuso con un rialzo dello 0,34 a 15.387,58 punti, mentre l’indice S&P500 ha guadagnato lo 0,17% a 1.669,16 punti. Entrambi gli indici azionari guadagnano più del 17% da inizio anno. Bene anche il Nasdaq Composite, che sale dello 0,16% a 3.502,12 punti ai massimi da novembre 2000.

Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è tornato sopra 1,29, ma più in generale sono scattate prese di beneficio sul biglietto verde contro le major currencies in attesa dell’audizione di Ben Bernanke davanti al Senato Usa sullo scenario economico. In serata (ore 20) è prevista la minute della Fed, che pubblicherà i verbali dell’ultimo meeting del 30 aprile - 1° maggio.