Stati Uniti: payrolls e disoccupazione sotto le attese. Euro/Dollaro risale sopra 1,37

C’era grande attesa sui mercati finanziari per la pubblicazione del dato sul lavoro negli Stati Uniti, dopo che negli ultimi tempi alcuni dati macro avevano evidenziato un lieve rallentamento della prima economia del mondo. Tuttavia questa settimana gli ottimi dati sul lavoro privato ADP e sull’indice ISM non manifatturiero avevano riportato ottimismo sui mercati, facendo aumentare le aspettative per un sostanziale miglioramento sul fronte occupazionale. In effetti a marzo c’è stata una crescita dei nuovi occupati nel settore non agricolo, tanto che il risultato dei non-farm payrolls ha evidenziato un saldo positivo di 192mila unità.

Tuttavia il dato è risultato inferiore alle aspettative, che erano ferme a 199mila unità. Rivisto al rialzo il dato di febbraio: +197mila da +175mila unità. Sotto le attese anche il tasso di disoccupazione, che è rimasto invariato al 6,7%. Gli analisti finanziari intervistati da Bloomberg avevano stimato un miglioramento al 6,6%. Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è stato investito da un’ondata di volatilità che ha visto i prezzi prima scendere fino a 1,3680, ai minimi da fine febbraio scorso, e poi risalire con decisione sopra 1,37. Al momento il cambio ha trovato un ostacolo tecnico in area 1,3720, ma non va escluso che possa rimbalzare ancora fino a 1,3750 – 1,3780. Impressionante la volatilità sull’oro, che prima scende a 1.283$ e poi risale a 1.303$ l’oncia.