Stati Uniti contro Cina scorretta, appello al WTO

Gli Stati Uniti sono pronti a fare ricorso all’Organizzazione Internazionale per il Commercio (WTO) per la concorrenza scorretta esercitata dalla Cina, che soprattuto nel settore manifatturiero sta causando danni ingenti alle aziende, agli impiegati e allo stesso settore.

La competitività cinese non è legale

La competitività, spiegano dalla Casa Bianca, deve rimanere nella legalità delle regole che governano il commercio internazionale, ma la competitività della Cina è scorretta e sta causando la chiusura e lo spostamento di molte aziende statunitensi soprattutto nell’Ohio, considerata la capitale manifatturiera degli States.

La notizia giunge dopo un acceso dibattito sul terreno della campagna elettorale, in cui Obama e Romney si sono accusati a vicenda di "eccessiva morbidezza" nei confronti della seconda potenza economica mondiale.

Gli Stati Uniti contro la Cina scorretta

Quest’anno, è la seconda volta che gli Stati Uniti hanno fatto ricorso all’Organizzazione Nazionale per il Commercio contro la Cina: si intensificano le tensioni tra i due paesi. Da una parte, la sfida legata all’esportazione della Cina di materiali e minerali preziosi. L’altra, in atto dal mese di luglio, contro le misure attuate dalla Cina per rallentare le esportazioni di automobili dagli Stati Uniti che ha preso forma concreta la scorsa domenica, quando la Casa Bianca ha annunciato la sua intenzione di fare formale appello alla World Trade Organization, affinché venga stabilito un protocollo operativo per la regolamentazione dell’attività (scorretta) cinese.