Statali, blocco stipendi 2015, Renzi: "I soldi per gli sblocchi possono essere trovati". Ecco le ultime notizie

Dopo l’apertura del Ministro dell’Interno, oggi anche il premier Renzi appare possibilista sullo sblocco degli stipendi degli statali. La notizia del blocco degli stipendi anche per il 2015 è arrivata come una doccia fredda per i lavoratori dello Stato lo scorso 3 settembre. Quando il Ministro Madia ha confessato che non ci sono le risorse per l’aggiornamento degli stipendi degli statali, ormai fermi dal 2010.

Minacce di sciopero
In seguito alla notizia diffusa del Ministro Madia, sindacati e lavoratori sono scesi sul piede di guerra. Tanto che, non soltanto i lavoratori degli uffici statali, ma anche le forze dell’ordine hanno deciso di indire uno sciopero nazionale entro il mese di settembre. Evento mai verificatosi nella storia della Repubblica italiana.

Dichiarazioni di Alfano
Alle minacce di sciopero generale ha risposto il Ministro dell’Interno Alfano che ha dichiarato: "Ci sono le condizioni per lo sblocco degli stipendi delle forze di polizia ed io sono convinto di trovare il favore del governo e del premier, purché i sindacati abbassino i toni che hanno il sapore della minaccia"

Apertura di Renzi
Ospite a Porta a Porta anche Renzi profila una speranza per lo sblocco degli stipendi statali: "I denari per risolvere gli sblocchi dei salari e gli scatti, secondo i ministri già possono essere trovati".

Ma dopo l’apertura il premier critica la reazione delle forze dell’ordine: "c’è stata una reazione inaccettabile, che ha posto il tema dello sciopero, che è illegale per le forze dell’ordine". E indica nei sindacati i responsabili delle tensioni degli ultimi giorni: "Ai tutori della legalità non ho bisogno di chiedere il rispetto della legalità, ma i loro sindacalisti si sono comportati in modo indecoroso, si rimangino tutto quello che hanno detto, per rispetto ai loro colleghi".