Home > Altro > Archivio > Sondaggi politici: Partito Democratico sempre più DC, Forza Italia nel baratro

Sondaggi politici: Partito Democratico sempre più DC, Forza Italia nel baratro

mercoledì 16 luglio 2014, di Vittoria Patanè

Si ricomincia condi i sondaggi politici. Luglio è stato un mese pieno, sia per il Governo che per i vari partiti politici italiani impegnati nel mettere in atto quelle riforme che l’Esecutivo promette da mesi e che dovrebbero mirare a modificare l’assetto politico, istituzionale e costituzionale del paese.

Centrosinistra: il PD come la DC
Facendo una media degli ultimi risultati ottenuti dalle varie forze politiche italiane si evince come le intenzioni di voto degli italiani siano proiettate maggiormente verso il centrosinistra (che arriva in media al 45,1%), grazie ad un PD in grande spolvero che non solo dopo il boom delle elezioni europee si mantiene stabile sopra il 40%, ma addirittura sembra continuare a racimolare voti su voti, ottenendo nell’ultimo sondaggio realizzato da Ixé per Agorà, il 45,5% delle preferenze.

Un dato stratosferico, mai visto per un partito di centrosinistra e paragonabile solo a quel 48% ottenuto dalla Democrazia Cristiana nel 1948.

Il merito, secondo tutti, è del Premier, nonchè segretario del partito, Matteo Renzi, figura senza dubbio carismatica e amata che attraverso la sua forte personalità ha conquistato la fiducia degli italiani, rubando voti sia al centrodestra che al Movimento 5 Stelle, nonostante lo stallo sulle riforme e i dati macroeconomici che confermano un’Italia in stagnazione.

Centrodestra: crolla Forza Italia
Tra il centrosinistra e il centrodestra c’è un abisso. Dal 45,1% si passa al 30,0%, un risultato che senza dubbio non lascia spazio a repliche. E se da un lato si deve sottolineare la crescita della Lega Nord (7,8% secondo i dati Ixè dell’11 luglio), dall’altro non si può non notare il baratro in cui è caduto il partito che per più di vent’anni ha rappresentato la prima forza politica del Paese.
Comparando gli ultimi sondaggi, Forza Italia ottiene un risultato compreso nella forchetta compresa tra il 15% e il 17%, confermandosi sempre di più terzo partito del Paese, lontano anni luce da quello che dovrebbe essere il suo diretto avversario: il PD.

Il partito guidato da Silvio Berlusconi non riesce a recuperare il terreno perso a causa delle vicissitudini politiche e legali del suo leader anche se rimane un elemento chiave dell’attuale Parlamento. Avrà pure raccolto meno consensi tra gli italiani, ma per fare le riforme il Governo ha bisogno del suo appoggio e proprio questa potrebbe essere la carta che l’ex Cavaliere deciderà di giocarsi per provare a ritornare in alto.

Movimento 5 Stelle
Scende ancora, anche se di poco, il Movimento 5 Stelle che ottiene una media pari al 19,8%, più di due punti in meno rispetto alle ultime elezioni europee, e più di cinque rispetto alle politiche del 2013.

Il cambiamento di rotta di Beppe Grillo, che ha deciso di aprile un dibattito sulle riforme, potrebbe però modificare nuovamente gli assetti.

Di seguito una tabella che mostra i risultati ottenuti da partiti e coalizioni nei sondaggi realizzati da Desmopolis, Lorien Consulting, Piepoli, Swg e Agorà tra fine giugno e inizio luglio:

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.