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Societe Generale fa i conti con la Grecia
martedì 8 novembre 2011, di
Societe Generale ha registrato un utile nel terzo trimestre in calo del 30,6%, principalmente dovuto all’ haircut aggiuntivo sul debito sovrano greco. La banca ha anche annunciato che prevede di non pagare i dividendi.
Come BNP Paribas, Societe Generale rivela risultati trimestrali inferiori alle attese a causa della sua esposizione al debito sovrano greco. La banca francese ha infatti riportato un utile netto trimestrale pari a 622 milioni di euro (-30,6%) al di sotto delle previsioni di mercato, che stimavano una flessione del 4%, a 858 milioni di euro. Questa performance negativa è riconducibile principalmente a due fattori: una svalutazione supplementare (pari al 60%) dei titoli di stato greci in portafoglio e un rallentamento della divisione Investment Banking.
La seconda banca francese per valore di mercato, dopo Bnp Paribas, ha dichiarato che proporrà al Consiglio di Amministrazione dei suoi azionisti di non distribuire dividendi per l’anno fiscale 2011, al fine di rafforzare il proprio capitale e superare la crisi.
L’esposizione al debito greco raggiungeva i 575 milioni di euro a fine ottobre – oggi è a 333 milioni di euro -, mentre quella al debito italiano era pari a € 1,57 miliardi, contro i 2,2 miliardi a fine giugno
"Diamo priorità al rafforzamento patrimoniale del gruppo per rispettare i requisiti precauzionali dell’ EBA (Autorità Bancaria Europea) a metà del 2012 e di Basilea 3 nel 2013", ha dichiarato Frédéric Oudéa, amministratore delegato di Societe Generale.
Il gruppo rimane ottimista. Ribadisce l’intenzione di raggiungere questi obiettivi senza il sostegno pubblico e senza un aumento di capitale.
Alla Borsa di Parigi, l’azione SocGen ha chiuso Lunedì in calo del 2,4%, a € 17,495. Dall’inizio dell’anno, il titolo ha perso oltre il 56% del suo valore, facendo cadere la capitalizzazione di mercato della banca a € 13,50 miliardi. Nel periodo, l’indice bancario europeo è sceso del 32%.