Saldo IMU, Tasi, Tari Dicembre 2014: tutte le scadenze delle tasse sulla casa

Mese nero quello di dicembre 2014 per l’accumularsi di differenti scadenze fiscali che incombono sui cittadini a più riprese. Dopo l’appuntamunto del 1 Dicembre con gli acconti Irpef e la cedolare secca, sarà il 16 Dicembre il giorno più temuto, dal momento che coincide con la scadenza delle nuove tasse sulla casa, Tasi e Imu, di cui si dovrà pagare il saldo oppure l’intero importo se il Comune di appartenenza non ha approvato il proprio bilancio entro lo scorso settembre. Anche la Tari scadrà a Dicembre, anche se in quest’ultimo caso viene riservata ai comuni una maggiore autonomia, sulla decisione della scadenza specifica.

Tasi
Nel mese di Dicembre 2014 sono interessarti al pagamento della Tasi sia i cittadini che hanno pagato il primo acconto entro la data del 16 Giugno 2014 (cittadini dei circa 2200 comuni virtuosi); sia i cittadini che hanno pagato la prima rata entro il termine del 16 Ottobre 2014, appartenente ai circa 5200 comuni che hanno presentato il loro bilancio entro il 10 Settembre 2014; sia, infine, i contribuenti proprietari di immobili situati nei circa 650 comuni che non hanno presentato il proprio bilancio entro il 10 Settembre 2014. Questi ultimi sono tenuti al pagamento del tributo con un’aliquota base dell’1%.
In tutti gli altri casi, la Tassa sui Servizi Indivisibili è soggetta ad aliquote differenti stabilite dal singolo comuni e diversificate, in base alla tipologia di immobili sulla quale vengono applicati.
La Tasi è dovuta, infatti, per abitazioni principali, case di lusso, fabbricati rurali e seconde case ed è pagata sia dal proprietario dell’immobile sia da un eventuale altro occupante diverso dal proprietario. L’eventuale inquilino è tenuto al pagamento di una quota variabile tra il 10% e il 30% del tributo, mentre al proprietario spetta il pagamento della parte restante.
Il problema più grande in cui sono incorsi, finora i contribuenti è l’importo dovuto per la Tasi, il cui calcolo deve essere effettuato dal contribuente. Nel calcolo della Tasi si deve applicare l’aliquota fissata dal proprio comune alla base imponibile, ottenuta dal prodotto tra la rendita catastale del proprio immobile rivalutata del 5% e uno specifico coefficiente cheidentifica la tipologia di immobile.
La modalità di pagamento più diffusa è tramite il modello F24; solo in pochissimi comuni saranno inviati bollettini postali precompilati ai contribuenti.

Imu
Il 16 Dicembre sarà il termine ultimo anche per il versamento della seconda rata dell’IMU 2014, il tributo non è dovuto per le prime case o abitazioni principali ma si paga, invece, per tutte le seconde case e per gli immobili di lusso ovvero gli immobili appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
In questo caso il problema più grave, venuto alla ribalta in questi giorni è che al pagamento del tributo sono dovuti anche i proprietari (non agricoltori) dei terreni agricoli presenti nei comuni collinari (ovvero in quei comuni collocati tra i 280 e i 600 metri di altezza). Si tratta di una norma retroattiva che impone il pagamento anche a soggetti e proprietà finora esentate e che, visti i tempi strettissimi, ha gettato i professionisti in grandi difficoltà.

Tari
Si tratta della Tassa sui Rifiuti, sulla quale non ci sono stati profondi cambiamenti rispetto alle sue versioni precedenti (Tares e Tarsu). In questo caso sia le date di scadenza sono stabilite dai comuni nella piena autonomia, anche se Dicembre è mese in cui è fissato il termine di pagamento in molti casi, come avviene ad esempio a Roma, dove il tributo va saldato entro il 12 Dicembre. Anche in questo caso le modalità di pagamento sono estremamente semplificate dal momento che i Comuni provvedono all’invio di un bollettino postale precompilato ai contribuenti.