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SNB riduce acquisti in euro
venerdì 2 novembre 2012, di
La Swiss National Bank (SNB), ovvero la banca centrale svizzera, sta diversificando sempre più il proprio portafoglio in valute estere, in precedenza sbilanciato verso l’euro a causa della decisione presa ad inizio settembre 2011 di voler fissare un peg sul cambio euro/franco a 1,20 per frenare l’eccessivo apprezzamento della divisa nazionale.
Nei primi 9 mesi del 2012 le riserve valutarie della SNB sono aumentate del 70%, facendo così della Svizzera la quinta potenza al mondo per riserve in valuta estera. Tra aprile e settembre scorso le riserve sono aumentate di 192 miliardi di franchi svizzeri, raggiungendo quota 430 miliardi. Ora la Confederazione elvetica è tra i paesi con le riserve valutarie maggiori al mondo, dietro solo a Cina, Giappone, Arabia Saudita e Russia.
Nelle casse di Berna c’è un "tesoretto" pari a circa 3/4 del pil nazionale. Nell’ultimo trimestre la SNB ha realizzato un utile record di 14 miliardi di euro, grazie alla salita del cambio euro/franco fino in area 1,2180 a metà settembre scorso.
Con la diminuzione delle tensioni sulla zona euro, la SNB sta ora riequilibrando il portfolio in divise estere diminuendo la quota detenuta in asset in euro. Nel terzo trimestre 2012 gli attivi in euro sono scesi al 49% del totale dal 60%. La SNB ha comprato soprattutto dollari americani e sterline.