Russia diversifica riserve valutarie

Negli ultimi mesi è in atto un deciso processo di diversificazione delle riserve valutarie delle banche centrali dei paesi emergenti, che si stanno lentamento sganciando dall’eccessivo sovrappeso in dollari americani aumentando la componente valutaria di monete diverse dal dollaro. Tra questi paesi c’è anche la Russia, ormai ottava potenza economica mondiale alle spalle dell’Italia.

Finora il paese ha visto una prevalenza di dollari americani nei suoi forzieri. Poi euro, sterline, franchi svizzeri, yen e piccole quote in dollari australiani e canadesi. Secondo il goveernatore della Banca Centrale russa, Sergei Ignatiev, l’attenzione potrebbe spostarsi anche su valute minori di paesi emergenti, come quelle dell’Est europeo.