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Risultato europee: vince il PPE, Juncker verso la Presidenza. Ecco come sarà il Parlamento europeo

lunedì 26 maggio 2014, di Marta Panicucci

Il partito popolare europeo conquista 121 voti e si conferma primo partito a Bruxelles. Al secondo posto si affermano i socialisti europei che ottengono 187 seggi in Europa. Adesso si apre la partita per la commissione europea, anche se il candidato del partito popolare Jean-Claude Juncker nella notte ha rivendicato la vittoria del suo partito e quindi il ruolo di presidente della commissione europea. Le forze euroscettiche guadagnano terreno, grazie soprattutto a Marie Le Pen in Francia e l’Ukip di Farage nel regno Unito, ma si attestano al di sotto del 20%. Per essere davvero determinanti dovrebbero quindi riuscire a fare fronte comune coinvolgendo anche gli altri partiti critici nei confronti dell’Unione come lega nord e Movimento 5 stelle che però ha già rispedito l’invito al mittente.

Ma vediamo come sarà la suddivisione dei seggi nel nuovo parlamento europeo.

Risultati in Europa
I risultati che arrivano da Bruxelles, non sono ancora quelli ufficiali, ma a questo punto davvero poco ci manca. La disposizione delle forze in campo si è già delineata chiaramente: il PPE ha vinto le elezioni europee 2014.

In calo rispetto alle elezioni del 2009, il partito dei popolare è stato sostenuto principalmente dal partito di Angela Merkel che, anche se più debole, si conferma primo partito in Germania. Si affermano invece secondi i socialisti e democratici che ottengono 187 seggi a Bruxelles. Il Pd di Renzi ha contribuito all’avanzata dei democratici con 31 deputati, il gruppo dei democratici italiani sarà il più numeroso all’interno del partito S&D.

Ecco tutti i risultati e la composizione del nuovo parlamento europeo:

Risultati in Italia
Il risultato più clamoroso in Italia è certamente la vittoria schiacciante del Partito democratico e la delusione del Movimento 5 Stelle che annunciava battaglia al Pd, ma ha ottenuto soltanto il 21% dei voti.

La delegazione italiana a Bruxelles quindi sarà composta da:

  • 31 deputati Pd che confluiscono nel partito dei socialisti e democratici, secondi a Bruxelles,
  • 17 del Movimento 5 Stelle che fanno parte degli "altri" ovvero i neoeletti senza appartenenza a un gruppo politico del Parlamento uscente,
  • 13 di Forza Italia per il partito popolare europeo con Angela Merkel,
  • 5 della Lega nord che fa parte dell’EFD, il Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia con l’Ukip di Farage,
  • 3 del Nuovo centrodestra che confluiscono insieme ai deputati di Forza Italia nel PPE,
  • 3 dell’Altra Europa con Tsipras che rientrano tra gli "altri" come il M5S.

Presidenza commissione europea
Adesso si apre la partita per il Presidenza delle Commissione europea. In realtà l’elezione del candidato del Partito Popolare europeo Juncker è pressoché scontata, ma comunque necessita dell’approvazione del parlamento.

“Voglio essere il presidente della prossima Commissione perché il Ppe ha vinto”, ha detto Jean-Claude Juncker. “Non andrò in ginocchio dai socialisti perché siamo il partito numero uno. Ma anche noi dobbiamo fare compromessi. Vorrei allargare la maggioranza a Verdi e Liberali, ma - chiarisce - non andrò mai con l’estrema destra”. A chi gli chiedeva se potesse prendere in considerazione un passo indietro per un altro candidato Juncker ha risposto con un lapidario "NO".

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