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Rimborso Imu: code alle poste dopo lettera Berlusconi. Ed è già bufera
giovedì 21 febbraio 2013, di
"Avviso importante, rimborso Imu 2012": è questa la frase che molti italiani hanno letto in una missiva recapitata presso la loro cassetta delle lettere e che ha spinto molti di loro a recarsi presso gli sportelli dei vari uffici postali per ritirare questi presunti soldi. Naturalmente la lettera è firmata Silvio Berlusconi ed appare così:
La lettera contestata
Nella parte superiore, leggiamo in neretto "modalità e tempi per accedere nel 2013 al rimborso dell’Imu pagata nel 2012 sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricoli". Poi, continua con l’impegno dell’ex premier in caso di vittoria del Pdl riguardo "un consistente pacchetto di riduzioni fiscali: l’abolizione dell’Imu, la riduzione graduale dell’Irap, nessun aumento dell’Iva e nessuna patrimoniale sui risparmi". Infine, Berlusconi ricorda che l’abolizione della tassa "sarà fatta nel primo Consiglio dei ministri, come facemmo nel 2008 con l’abolizione dell’Ici".
I sindacati hanno perciò pensato di diffondere una nota dove si legge,
In questi giorni stanno pervenendo agli sportelli delle nostre strutture e dei nostri centri di assistenza fiscale molto cittadini che hanno ricevuto una lettera nella quale uno schieramento politico promette il rimborso dell’Imu pagato nel 2012 sulla prima casa e su terreni e fabbricati agricoli.
La lettera pervenuta ai cittadini contiene un messaggio elettorale che induce il lettore alla convinzione che si possa realmente ottenere una qualche forma di rimborso. Chi si reca presso le nostre strutture infatti chiede di entrare in possesso di una presunta modulistica per l’ottenimento del rimborso o comunque informazioni in merito. Al fine di evitare perdite di tempo, Cgil, Cisl e Uil invitano i cittadini a non recarsi presso le sedi sindacali a seguito del ricevimento di questa lettera contenente un messaggio elettorale.
Bufera politica
Intanto, la suddetta missiva ha scatenato una vera e propria bufera politica: sono volate le accuse di compravendita di voti, di imbroglio, di truffa, di cinismo, di offesa nei confronti degli elettori.
Tra le altre, riportiamo la replica di:
- Monti: "La lettera? Mi trattengo nel tono della risposta. Ho detto qualche settimana fa che dobbiamo stare attenti a non comprare i voti degli italiani con i soldi degli italiani, quella lettera è una promessa che verrebbe pagata con i soldi degli italiani".
- Bersani: "Qui si camuffa un lettera che sembra dell’agenzia delle entrate e quindi siamo all’imbroglio. Questo è un modo di fare campagna elettorale che non riesco a digerire, è ora di essere seri. Se vinco per primo mando a casa gli imbroglioni, lui e la Lega".
- Ingroia: "Con la lettera inviata agli italiani che nasconde un invito al voto promettendo soldi in cambio, Berlusconi ha commesso un reato anzi due, previsti dagli articoli 96 e 97 della legge elettorale 1957. Per di più ingannando gli elettori, per due ragioni: primo, perché le elezioni le perderà, e secondo perché non potrà comunque mantenere l’ennesima falsa promessa. Lo stesso Berlusconi ha fornito la prova documentale del reato con la lettera intestata «Avviso importante rimborso Imu 2012», inviata nelle case degli elettori di cui ha anche violato la privacy. Chiedo che qualche ufficio giudiziario proceda. Il fatto è grave: basta con il voto di scambio e con le truffe".
- Infine, Grillo: "Ora il buono per le pentole. Mandano biglietti a tutti con la scritta Imu. Poi ci mettono anche un buono per una batteria di pentole e un set di lenzuola, cosa incredibile".
