Riforma pensioni: Cgil prepara la manifestazione. Il Governo chiude a nuovi interventi?

Mentre prosegue l’iter di approvazione dell’emendamento presentato dal Governo, che dovrebbe rendere effettive le modifiche pensate dall’esecutivo in materia previdenziale, continua a tenere banco la discussione sulla fase due della riforma delle pensioni.

L’accordo trovato tra Governo, Cisl e Uil non ha accontentato tutti, con il fronte sindacale che dopo mesi di battaglia unitaria si è disgregato, e la Cgil che ha indetto una mobilitazione.

Proprio la Cgil è protagonista di questa settimana che porterà alla manifestazione, prevista per sabato 2 dicembre; il sindacato guidato da Susanna Camusso ha organizzato una serie di incontri con i gruppi parlamentari, con l’obiettivo di far conoscere agli stessi le proprie perplessità sull’emendamento presentato dal Governo, in vista dell’approvazione della Legge di Stabilità.

Riforma pensioni: il Governo chiude a ulteriori modifiche?

Non sembra intenzionato a concedere ulteriori modifiche sulla riforma delle pensioni il Governo che, per bocca del Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, ha fatto sapere che tutto quello che si poteva fare in materia previdenziale è stato fatto.

“La Cgil ha già detto qual è la sua valutazione"

- ha spiegato Poletti -

"Noi abbiamo fatto un confronto importante con i sindacati a cui diamo un valore positivo, poi ognuno fa le sue considerazioni. Noi consideriamo che questo sia nella normale dialettica e quindi prendiamo atto di queste posizioni”.

Della stessa opinione è anche Marco Leonardi che, sul suo profilo Facebook, ha scritto:

“è stato approvato in commissione bilancio del Senato l’emendamento che traduce in legge il risultato del confronto Governo-sindacati sulle pensioni. Grande soddisfazione per aver tenuto la barra dritta sui conti pubblici e contemporaneamente aver fatto una cosa socialmente equa: esentare dall’innalzamento dell’età pensionabile le occupazioni più gravose”.

Riforma pensioni: la Cisl difende l’accordo con il Governo

E sulla fase due della riforma delle pensioni il fronte sindacale è più diviso che mai.

Se da una parte la Cgil si prepara a scendere in piazza, cercando di sensibilizzare i parlamentari sulla necessità di apportare ulteriori modifiche, dall’altra la Cisl difende con soddisfazione l’accordo raggiunto con il Governo.

"Si tratta delle norme che modificano l’aspettativa di vita e le deroghe per i lavori più gravosi che abbiamo individuato insieme nel corso del confronto con il governo"

– ha commentato la segretaria Annamaria Furlan -

"Ora ci attendiamo l’approvazione di tutto il pacchetto pensioni da parte del parlamento nei prossimi giorni in modo da garantire più equità e flessibilità al sistema pensionistico, venendo incontro alle esigenze dei più deboli”.