Riforma pensioni 2015: domani alla Camera il ddl sulla pensione anticipata. Le ultimissime novità

La Commissione Lavoro alla Camera esaminerà domani il disegno di legge che contiene la proposta di flessibilità contemplata nell’ambito della riforma pensioni 2015.

Il confronto riguarderà in particolare la pensione anticipata dopo i numerosi dietrofront degli ultimi mesi. Stavolta però, potrebbe andare diversamente. Ad affermare la necessità di un cambiamento volto a superare gli errori della legge Fornero è lo stesso ministro del Lavoro Giuliano Poletti che ha annunciato una riforma in arrivo già nel 2015.

Il provvedimento che la Commissione vaglierà domani si riferisce in particolare alle disposizioni relative all’accesso dei lavoratori alla pensione. A presentare il testo saranno congiuntamente vari deputati di diverse fazioni politiche, tra i quali Cesare Damiano del Pd e Renata Polverini di Forza Italia.

Riforma pensioni 2015: il ddl
Dita incrociate dunque per i lavoratori che sperano in una revisione dei requisiti che consenta loro di andare in pensione anticipatamente.

Ricordiamo che il Ddl prevede che, a partire dal 1°gennaio 2014, i lavoratori che hanno maturato almeno 35 anni di contributi, avendo compiuto i 62 anni di età, hanno diritto di accesso alla pensione anticipata subendo delle penalizzazioni o delle maggiorazioni (in base ai casi specifi) legate agli anni di contribuzione e all’età effettiva di pensionamento (66 anni).

Riforma pensioni 2015: esodati
Per quanto riguarda gli esodati, il ministro del Lavoro ha annunciato l’intenzione di varare ulteriori provvedimenti volti ad accelerare l’accesso alla pensione. In questo caso però il dubbio principale concerne il calcolo degli esodati. La domanda è una sola: verranno contemplati anche coloro che sono stati costretti a rimanere a lavoro a causa delle modifiche dei requisiti d’accesso e che non sono stati inclusi nelle precedenti salvaguardie? La commissione Lavoro attiverà un monitoraggio ad hoc per capire se ci sono le coperture.