Ground Zero: riaprono le Torri Gemelle a 13 anni dall’attentato dell’11 settembre

Il World Trade Center torna a far parlare di sé: ecco che aprono le nuove torri gemelle.

La Condé Nast, famosa compagnia americana, inizierà a trasferirsi nella giornata di lunedì nella prima torre ricostruita.
Parliamo di un grattacielo di 104 piani, costato 3,9 miliardi di dollari e che domina lo skyline di Manhattan.

Il luogo dove crollarono le Torri Gemelle e morirono più di 2700 persone è oggi ufficialmente proiettato al futuro.

Il proprietario delle nuove Torri Gemelle e direttore esecutivo della capitaneria di porto di New York e New Jersey ha dichiarato che il famoso skyline della città è - finalmente - tornato com’era.

Commentando la riuscita del progetto ha aggiunto:

“L’edificio stabilisce nuovi standard di progettazione, tecniche di costruzione e sostenibilità: la sua apertura è la base fondamentale per la rinascita di tutto il quartiere.”

Tolte le impalcature e collocato tutto l’indispensabile per un ufficio, il CEO della Condé Nast Chuck Townsend pianifica di entrare oggi in quello che è stato definito “l’edificio per uffici più sicuro d’America”.
Per ora solo 170 dei 3400 impiegati dell’azienda si stanno spostando, ma altri 3000 arriverano a inizio 2015, rempiendo ben cinque piani del grattacielo.

Il 60% dell’edificio è già affittato. Altri 7500 metri quadrati andranno all’agenzia pubblicitaria Kids Creative, alla Legends Hospitality e alla società di consulenza finanziaria BMB Group.
L’amministrazione dei Servizi Generali del governo ha firmato per altri 25000 metri quadri, l’azienda China Center per 18000.

La fine dei lavori - durati 8 anni - del grattacielo alto 541 metri è arrivata dopo molte lotte politiche, finanziarie e legali che minacciavano la riuscita del progetto.

Il quartiere è rinato negli ultimi anni, oltre ogni immaginazione.
Circa 60.000 nuovi residenti - il triplo rispetto al 11/09 - vivono nella zona, rendendola frequentata anche dopo la fine del tipico orario di lavoro.

Rimane, comunque, un’amara vittoria, con il ricordo del tragico attentato nel cuore di tutti.

T.J. Gottesdiener dello studio Skidmore, Owings & Merrill che ha prodotto il progetto definitivo, ha dichiarato:

"Il grattacielo è stato costruito con cemento armato che rende (quanto più possibile) a prova di attentato.
Inoltre, società è andata al di là di norme edilizie in vigore a New York per raggiungere questo obiettivo."

Ha concluso, con un gran sorriso:

"Ce l’abbiamo fatta, ce l’abbiamo fatta!"