Renzi lancia lo "sblocca-Italia" per far ripartire il Paese. Ecco le prossime riforme del governo

"Noi siamo pronti a sbloccare una serie di interventi che sono fermi da 30-40 anni". Questo in breve, l’obiettivo del decreto appena rilanciato dal premier dal nome sblocca Italia. Renzi ha chiesto ai sindaci di tutta Italia di inviare delle segnalazioni al governo con l’elenco delle questioni più urgenti da sbloccare sul proprio territorio. Renzi è intervenuto al Festival dell’Economia che si tenuto questo fine settimana a Trento. Il premier è stato intervistato da Enrico Mentana e accolto da Tito Boeri uno degli organizzatore del Festival. Nel corso dell’intervista Renzi ha parlato di molte questioni italiane e europee ed ha rilanciato lo sblocca Italia.

Sblocca Italia
"Entro 15 giorni i sindaci dovranno inviare le loro istanze a palazzo Chigi dove si insedierà una cabina di regia, a luglio la presentazione del decreto". Ha parlato così Matteo Renzi a Trento nel corso del Festival dell’Economia. Il premier ha promesso lo sblocco di una serie di opere in corso da decine di anni e mai davvero iniziati o portati a termine. Nelle prossime settimane di insedierà a Palazzo Chigi una cabina di regia creata ad hoc con un diretto responsabile. L’obiettivo è quello di ricevere le segnalazioni dei sindaci e procedere allo sblocco di investimenti o interventi.

Ecco l’intervento del premier al Festival dell’Economia:

Prossime riforme
Renzi ha affrontato il tema delle riforme in Italia, precisando che "se non le facciamo vado a casa". Il premier ha indicato le prossime tappe per l’azione di governo: "dopo l’approvazione della riforma costituzionale in prima lettura, facciamo la riforma elettorale. Il voto delle ultime europee non cambia l’urgenza di approvare una nuova legge elettorale, anzi è un incentivo a farla subito. L’importante è che ci sia un ballottaggio in cui sia chiaro chi vince".

La riforma del Senato - spiega Renzi - è ispirata ad anni di dibattito ed ha l’obiettivo di diminuire il numero dei politici e poi cambiare il gruppo dirigente. Per la riforma della Pubblica amministrazione Renzi spiega che sarà in parte per decreto e in parte fatta con un disegno di legge delega: "bisogna rovesciare il rapporto tra lo Stato e la PA, cambiare le regole del gioco". Altro tema toccato nell’intervista è quello della semplificazione: "in un Paese come il nostro non basta il ministero per la Semplificazione. E noi non lo vogliamo. Bisogna semplificare tutti i ministeri". Poi a luglio arriverà la riforma della giustizia: "partirà il processo civile telematico, perché abbiamo una giustizia che più che civile sembra barbara".