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Renzi annuncia aiuti a pensionati, incapienti e partite Iva. E assicura: "80 euro da maggio e per sempre"
mercoledì 23 aprile 2014, di
"Ho preso un impegno con le partite Iva, gli incapienti e i pensionati di proseguire il lavoro iniziato con i dipendenti di abbassamento delle tasse" Così Matteo Renzi nel corso del #Matteorisponde su twitter.
Nell’era digitale ormai non servono più conferenze stampa o comunicati, bastano 140 caratteri per annunciare nuove riforme e fare notizia. E così il premier ribadisce quanto già promesso venerdì scorso nel corso della presentazione del decreto Irpef. I prossimi destinatari degli aiuti del governo Renzi saranno i pensionati, gli incapienti e le partiti Iva che tanto hanno criticato gli aiuti ai dipendenti e la loro esclusione.
Pronti per il #matteorisponde?
Il premier lancia il #matteorisponde e subito una valanga di commenti si riversano sul suo profilo twitter. C’è chi coglie l’occasione per consigliare più o meno educatamente al premier di tornare a Firenze, altri che gli ordinano una pizza margherita o gli chiedono chi vincerà il campionato. Ma tra critiche, battute e insulti c’è anche chi sottopone al premier problemi da risolvere, chiarimenti o interrogativi sul futuro.
"Lo Stato deve restituire qualcosa, per la prima volta abbiamo abbassato le tasse", dice parlando del decreto Irpef. "Abbassare le tasse è giusto e doveroso e noi lo facciamo", aggiunge il premier. E per quanto riguarda il futuro promette che il governo abbasserà le tasse per pensionati, incapienti, e partite Iva.
80 euro
Nel corso della diretta twitter Renzi torna anche a parlare dei famosi e tanto discussi 80 euro. Il premier risponde alle critiche avanzate negli ultimi giorni da parte di Beppe Grillo: "I comici milionari dicono che 80 euro sono una presa in giro. Se provassero a vivere con 1200 euro al mese non lo direbbero #lavoltabuona".
E continua: "arriveranno dopo le elezioni, è una rivoluzione nel concepire il rapporto tra Stato e cittadini, non c’entra niente con la campagna elettorale. "Non si tratta di una detrazione, ma di un bonus e a regime sarà un intervento sui contributi sociali". Il premier smorza anche le polemiche circa le indiscrezione che presentavano il bonus di 80 euro come una tantum e rassicura: "gli 80 euro in più in busta paga arriveranno a partire da maggio e per sempre".