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Regno Unito: la nuova Business Bank riuscirà a far uscire il paese dalla crisi?

martedì 25 settembre 2012, di Erika Di Dio

Durante un discorso tenutosi al congresso del partito Liberaldemocratico, il ministro dell’industria del Regno Unito, Vince Cable, ha annunciato la nascita di una nuova "business bank" che potrà portare il suo paese fuori dalla crisi finanziaria, iniziata ormai 4 anni fa. Ha parlato infatti, della British Business Bank, delineandone i tratti essenziali, anche se i dettagli tecnici saranno noti il prossimo 5 dicembre durante l’Autumn Statement.

Il nuovo piano di Cable

"Spesso le nostre banche principali non sono inclini a finanziare le aziende, in particolar modo le piccole imprese", ha detto l’esponente dei liberal-democratici Cable, "abbiamo bisogno di una nuova business bank britannica con un bilancio pulito e una capacità di espandere rapidamente il credito ai produttori, gli esportatori e le imprese a forte crescita che alimentano la nostra economia".

La nuova banca prenderà il via con un capitale di un miliardo di sterline (1,25 miliardi di euro). Il ministro ha aggiunto, "Attraverso la leva delle garanzie di leverage, i soldi si trasformeranno in aiuti fino a 10 miliardi di sterline destinati alle piccole imprese" e punta a seguire la scia della Small Business Administration americana. Il nuovo piano è solo l’ultimo rispetto ad una serie di interventi da parte del governo britannico per aumentare i prestiti alle imprese: la nuova sfida è quella di competere con i grandi istituti di credito britannici e Cable spera che il nuovo progetto potrà già essere operativo tra 18 mesi.

Prospettive per il futuro

Per realizzare il progetto, lo scorso anno cinque banche (fra cui Barclays, HSBC e RBS) hanno prestato circa 75 miliardi a piccole e medie imprese.

Questa proposta potrebbe innalzare la quantità di fondi governativi che si trasformano in prestiti e garanzie per le piccole imprese; potrebbe inoltre creare un settore di nuovi imprenditori in questo modo capaci di competere per i prestiti in maniera più aggressiva. Ma nel frattempo, rimane ancora soltanto una nuova iniziativa che si va ad aggiungere alla numerosa lista di proposte avanzate dal governo britannico.

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