Regno Unito: Cameron annuncia politiche per i più deboli, Corbyn non ha ancora incontrato la Regina

Dopo la convention del Partito Laburista della settimana scorsa, in cui Jeremy Corbyn ha declamato gli obiettivi suoi e del partito per i prossimi anni di opposizione e, speranzosamente, di governo, il Primo Ministro del Regno Unito David Cameron ha deciso, durante la conferenza del Partito Conservatore a Manchester, di esprimersi su temi generalmente coperti da partiti di sinistra, ovvero la lotta alle discriminazioni e alla povertà.

Il Primo Ministro ha apertamente condannato razzismo e omofobia, dichiarando di voler rendere la Gran Bretagna “la più feria democrazia multirazziale sulla Terra”. Ha inoltre dichiarato di voler intraprendere un “assalto totale alla povertà”.

Nel suo discorso, Cameron ha anche annunciato una riforma del sistema carcerario che faccia uscire dallo “sterile dibattito tutti dentro-tutti fuori” e del sistema di assistenza sociale. Nel contempo, ha anche attaccato il Leader dell’Opposizione laburista, accusandolo di aver adottato una “ideologia di odio verso la Gran Bretagna”.

Tra i commenti a quanto detto da Cameron, c’è chi ha paragonato la sua strategia a quella di Tony Blair nel 1997, quando quest’ultimo entrò in temi tradizionalmente affrontati dai conservatori come la legalità e la competitività economica. Il Ministro per il Commercio e l’Industria del suo governo, Sajid Javid, ha detto che il Partito Conservatore sta “catturando i clienti del Labour”.

Nel frattempo, è mistero sull’invito della Regina d’Inghilterra di entrare a far parte del Consiglio Privato (organo di consiglieri del Sovrano nello svolgimento delle funzioni di propria competenza) fatto a Jeremy Corbyn.
Mentre giornali come il Daily Telegraph scrivono che Corbyn ha mancato di rispetto alla Regina rifiutandosi di incontrarla e di partecipare alla cerimonia nella quale i nuovi entranti nel Consiglio dovrebbero inginocchiarsi di fronte al Sovrano, e Corbyn in quanto repubblicano si rifiuterebbe di sottostare a tale rituale, un portavoce del Partito Laburista ha dichiarato che il Leader farà parte del Consiglio Privato come richiesto da Sua Maestà, e che in questi giorni si è semplicemente trovato nell’impossibilità di poter essere ricevuto a Palazzo Buckingham perché già impegnato. Il portavoce ha anche ricordato che la circostanza di dover temporaneamente declinare tale invito è tutt’altro che inusuale.

Tuttavia, il mistero su quanto farà esattamente Corbyn rimane: in un’intervista alla BBC del 16 Settembre, di fronte alle pressanti domande della giornalista riguardo la possibilità di inginocchiarsi di fronte alla Regina, il Leader laburista ha dichiarato di non essere a conoscenza del preciso rituale che si svolge quando si entra a far parte del Consiglio Privato e di volerlo scoprire per proprio conto, aggiungendo che "ci sono cose nella nostra società che devono cambiare, e forse questa vi rientra”.

E’ la seconda volta che Corbyn viene accusato di mancanza di rispetto nei confronti della Monarchia britannica; a settembre, durante la cerimonia per il 75° anniversario della Battaglia di Britannia, non cantò l’inno nazionale come altri suoi colleghi. Corbyn si difese dichiarando alla BBC che la sua presenza a importanti eventi come questo, ai quali non mancherà di partecipare in futuro, è già di per sé un segno di rispetto per le persone morte in guerra, ricordando anche che i suoi genitori erano a Londra nei difficili giorni di quella battaglia.