Home > Altro > Archivio > Rc auto, tariffe in calo ma restano le più alte d’Europa. Come risparmiare?
Rc auto, tariffe in calo ma restano le più alte d’Europa. Come risparmiare?
martedì 23 giugno 2015, di
Calano le tariffe dell’Rc auto, ma restano le più alte d’Europa.
E’ quanto emerge dai dati relativi al 2014 forniti dall’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle assicurazioni.
Cosa incide sulle tariffe dell’Rc auto in Italia? A commentare il dato è Salvatore Rossi, presidente dell’Ivass, che ha spiegato che a incidere sul fatto che le tariffe italiane sono tra le più alte
«giocano molti fattori, fra tutti l’abnorme presenza di frodi perpetrate ai danni delle compagnie da una minoranza, cospicua e aggressiva, di assicurati.»
Per contrastare le frodi è stato realizzato l’Archivio integrato antifrode (Aia) ma alle compagnie è richiesto che
«siano tecnologicamente in grado di alimentare, per la loro parte, poi di utilizzare queste informazioni.»
Dalle ispezioni effettuate è risultato invece che molte imprese sono in ritardo nell’adeguare le infrastrutture informatiche.
Rc auto, il prezzo medio cala dell’8%
I dati forniti dall’Ivass hanno mostrato che il prezzo medio dell’Rc auto si è ridotto di quasi l’8%, proseguendo una tendenza discendente iniziata l’anno prima.
Il calo dei prezzi dell’Rc auto è dovuto alla diminuzione degli incidenti e del costo dei risarcimenti (-1,5% costo medio dei risarcimenti nel 2014).
Rossi, presidente dell’Ivass, ha ipotizzato che, se la tendenza al calo dei prezzi delle polizze continuasse nei prossimi anni e se i prezzi negli altri paesi restassero invece sui livelli del 2012,
«il divario di prezzo medio fra il nostro paese e il resto d’Europa si annullerebbe entro il 2020»
.
Inoltre Rossi ha mostrato che il rapporto tra sinistri e veicoli circolanti è sceso al 6% calando ulteriormente a causa della recessione; nel 2011 era infatti del 7,4%.
Un impatto notevole ha avuto anche il ridimensionamento del fenomeno delle microlesioni: -17% lo scorso anno, un terzo in meno rispetto al 2011.
Rc auto, come fare per risparmiare?
Cambiando compagnia assicurativa è possibile risparmiare fino al 22% sulla polizza.
Rossi, presidente dell’Ivass, ha infatti spiegato che in Italia nel campo dell’Rc auto
«si sono fatti progressi sul terreno della concorrenza e della diversificazione dei prodotti offerti».
La mobilità dei clienti tra una compagnia e l’altra è aumentata esercitando una
«pressione forte al ribasso dei prezzi: un assicurato su sei ha cambiato compagnia lo scorso anno, spuntando una riduzione di prezzo pari in media al 22% rispetto al contratto precedente».
Anche chi è rimasto alla propria compagnia grazie alla concorrenza ha potuto beneficiare di una riduzione del prezzo ma solo del 5%.
Ddl concorrenza: testo deve essere innovativo
Il presidente dell’Ivass si è espresso anche sul Ddl concorrenza che fissa in materia di Rc auto
«obiettivi condivisibili: rafforzare la trasparenza e la comparabilità dei prodotti offerti dalle compagnie, contenere i costi per il sistema, contrastare le frodi».
A tal proposito l’auspicio è che il legislatore approvi un testo innovativo senza dar peso agli interessi di parte ma solo all’interesse pubblico.
.