Rateazioni Equitalia: dal 2015 arrivano piani di rateazione precompilati

Equitalia prosegue con le iniziative di semplificazione degli adempimenti tributari: dal 2015 inizieranno ad essere notificate ai contribuenti cartelle esattoriali con allegati i piani di rateazione precompilati relativi al debito da versare. I piani di rateazione saranno quelli massimi concedibili sulla base dei parametri previsti dalle legge.

In questo modo il contribuente potrà decidere autonomamente se pagare il debito in un’unica soluzione oppure se aderire al piano di pagamento più adatto alle sue esigenze e alle sue disponibilità economiche, senza più doversi recare allo sportello per effettuare la richiesta di rateizzo.

La novità annunciata da Equitalia ha come obiettivo quello di semplificare e migliorare i rapporti tra contribuenti e Fisco, tenendo conto del sempre maggior uso dello strumento del pagamento dilazionato.

A confermare l’ingente uso della rateazione per il pagamento delle cartelle esattoriali è la stessa Equitalia, la quale, solamente nel mese di luglio ha fatto registrare il record di ben 156 mila richieste di rateizzo. Ad oggi risultano attive ben 2,4 milioni di rateazioni per complessivi 26,6 miliardi di euro di debito da versare.

Ad oggi, secondo l’ANSA, oltre il 70% delle rateazioni in corsi arriva da debiti inferiori a 5.000 €, che non richiedono alcun tipo di garanzia da rilasciare per ottenere il piano dilazionato di pagamento.

L’ingente utilizzo della rateazione è sicuramente un sintomo dell’impossibilità, per famiglie e imprese, di far fronte a scadenze fiscali sempre più pressanti e onerose. Per questo motivo il rateizzo rappresenta una fonte di sollievo, che permette di spalmare nel tempo il debito da versare, e spesso risulta meno oneroso rispetto alla richiesta di un finanziamento bancario per sanare immediatamente il debito.

Ad oggi, le disposizione normative consentono ad Equitalia di poter concedere condizioni particolarmente favorevoli ai contribuenti per il pagamento dilazionato dei loro debiti, secondo le seguenti forme:

• Rateazione ordinaria: fino a 72 rate mensili (6 anni);
• Rateazione straordinaria: fino a 120 rate mensili (10 anni), nei casi si grave e comprovata situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica ed estranea alla propria responsabilità.

L’aver ottenuto una rateazione ordinaria non pregiudica comunque l’ottenimento di un piano straordinario, al ricorrere dei requisiti. Tuttavia, ciascun piano di rateazione non può prevedere rate inferiori ai 100 €.

Fino a che il contribuente paga regolarmente le rate, non è considerato inadempiente e può ottenere il Durc e il certificato di regolarità per poter lavorare con la Pubblica Amministrazione. Inoltre, il contribuente che paga ratealmente è totalmente al riparo da eventuali azioni cautelari o esecutive per il recupero del credito.

I piani di rateizzazione, ordinari e straordinari, possono essere prorogati una sola volta. In entrambi i casi si può chiedere una proroga ordinaria (in ulteriori 72 rate) oppure, in presenza dei requisiti previsti, una straordinaria (massimo 120 rate). Si decade dal beneficio della rateazione in caso di mancato pagamento di otto rate anche non consecutive.