Pubblicata la bozza del nuovo modello Unico Sc 2015: ecco le novità

Non sono poche le novità del nuovo modello Unico Sc, pubblicato dall’Agenzia delle Entrate lo scorso 26 dicembre sul proprio sito internet. Il nuovo modello dichiarativo accoglie tutte le novità normative entrate in vigore per l’anno 2014, ed in particolare le agevolazioni introdotte dal Governo, sotto forma di credito d’imposta, per stimolare la crescita delle imprese a cominciare da quella per gli investimenti in start-up innovative.

Nel corso del 2014 sono entrati in vigore diversi crediti d’imposta. Stiamo parlando dell’agevolazione legata agli investimenti in macchinari nuovi, all’art bonus e alla trasformazione dell’eccedenza Ace in credito Irap. Vediamoli più in dettaglio.

Investimenti in start-up innovative
Il quadro RS del modello Unico Sc 2015 è stato modificato per permettere l’indicazione delle eccedenze di deduzioni e detrazioni che derivano dalla dichiarazione relativa all’anno precedente e le eccedenze da riportare nei periodi d’imposta successivi, per gli investimenti in start-up innovative effettuati nell’anno.

Investimenti in beni strumentali nuovi
Il quadro RU del modello Unico Sc 2015 è destinato ad accogliere il credito d’imposta legato all’acquisto di beni strumentali nuovi compresi nella voce 28 della tabella Ateco, per importi non inferiori a 10.000 €. Il credito è pari al 15% dell’eccedenza del costo sostenuto nel 2014 rispetto alla media dei 5 esercizi precedenti, escludendo il valore più alto. Il credito d’imposta andrà indicato al rigo RU5 della dichiarazione, ma potrà essere utilizzato in compensazione nel modello F24 solo dal primo gennaio 2016. L’agevolazione prosegue fino al prossimo 30 giugno 2015.

Art bonus
Sempre nel quadro RU del modello Unico trova spazio anche il credito d’imposta per le erogazioni liberali effettuate dalle imprese per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici (D.l. n. 83/2014). Il credito d’imposta si calcola sul valore delle erogazioni effettuate ed è ari al 65% dell’erogazione per gli anni 2014 e 2014 per poi scendere al 50% nel 2016. Il credito non potrà comunque essere superiore al 5 per mille dei ricavi annui. Il credito si ripartisce in tre parti, di uguale importo, la prima delle quali è già utilizzabile in compensazione dal primo gennaio 2015.

Credito d’imposta Ace
L’Ace (Aiuto alla Crescita Economica) è un’agevolazione che consente alle imprese la deduzione di una parte degli incrementi di capitale proprio avvenuti negli anni. A partire da quest’anno l’agevolazione prevede un aumento del coefficiente di calcolo che passa dal 3 al 4%. Inoltre, sarà possibile convertire le eccedenze di Ace, cioè le deduzioni non sfruttate per mancanza di reddito, in crediti d’imposta da utilizzare in compensazione per il versamento dell’Irap. Il credito si determina applicando all’eccedenza Ace l’aliquota Ires del 27,5% e suddividendo l’importo in 5 rate.

Investimenti di riqualificazione di strutture recettive
Il D.l. n. 83/2014 ha introdotto un nuovo credito d’imposta legato agli interventi di riqualificazione di strutture recettive e alberghiere. L’importo del credito è il 30% del costo sostenuto nel tetto di 200mila euro.

Le nuove opzioni nel modello
Il nuovo quadro OP del modello Unico accoglie i nuovi campi per l’esercizio delle opzioni per i regimi fiscali del consolidato, della trasparenza fiscale e della tonnage tax. In particolare, nel modello da presentare entro il prossimo 30 settembre 2015 si indicheranno le opzioni i cui effetti decorrono a partire dal 2015.

Visto di conformità
Nel nuovo modello Unico 2015 si modifica anche il frontespizio per tenere conto anche dei distinti codici per attestare a quale tipo di dichiarazione, Iva, redditi o entrambe si riferisce il visto di conformità che deve essere apposto dal professionista o dal Collegio sindacale.