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PsVita: flop delle vendite. Sony: conti ancora in rosso
lunedì 5 novembre 2012, di
Da un po’ di tempo la Sony naviga in pessime acque. In particolare l’ultimo gioiellino tecnologico votato all’intrattenimento portatile, la Playstation Vita, ha ampiamente disilluso le aspettative di vendita. I portavoce della Sony minimizzano. La casa nipponica è ben cosciente della criticità della situazione, ma ha fiducia nella propria strategia di mercato e si aspetta di recuperare le perdite. Analizziamo meglio la situazione.
Sony, le cifre.
Se altri brand, come Samsung, si destreggiano bene, malgrado l’attuale congiuntura economica, lo stesso non si può dire per il colosso di Tokyo. Già dall’anno scorso la Sony ha registrato perdite ingenti che solo negli ultimi tempi la società è riuscita, almeno parzialmente, ad arginare. Parliamo di una passività record di 350 milioni di dollari nell’anno passato, ridotta, secondo i dati riferiti al terzo trimestre di quello corrente, a 198 milioni di dollari. Nessuno valuta positivamente un bilancio in perdita; nel caso in questione è però evidente un netto miglioramento.
Miglioramento conseguito attraverso duri sacrifici: Sony ha dovuto rinunciare a ingenti fette di mercato, tirandosi fuori dai settori meno redditizi e da alcune zone del mondo; per non parlare dei licenziamenti record e della riduzione del 60% delle spese di ristrutturazione; andrebbe inoltre menzionato il rientro di 170 milioni di dollari, pagati dalle assicurazioni a copertura dei danni derivanti dall’alluvione in Thailandia.
I risultati nei diversi settori.
Nel comparto “Mobile Products end Communication” la società ha prodotto un fatturato di 3,85 miliardi di dollari. In questo settore, rientrano sia le vendite dei pc (in ribasso) che quelle degli smartphone, a cui Sony deve il risultato positivo, riconoscendo la bontà della joint venture con la Erickson.
Il settore “Home Entertainment and Sound” registra un certo miglioramento, pur restando in perdita: meno 203 milioni di dollari contro i meno 526 dell’anno passato.
Nell’ambito “Imaging” si registra un calo netto nella vendita di sensori e fotocamere compatte, sempre più surclassati dagli smartphone. Un meno 16% che ha spinto Sony a rivedere le previsioni di vendita per le compatte: da 18 a 16 milioni.
Infine, nemmeno il settore “Gaming”(che totalizza un meno 15%) sembra poter risollevare le sorti della casa che creò il Walkman.
PS Vita, ribassate le previsioni di vendita.
Il gioiellino di casa Sony, contribuisce ampiamente al meno 15% registrato nel comparto, piazzandosi, come numero di pezzi venduti in Giappone, dietro ai suoi principali competitors e anche alla sorellina PSP.
Le vendite della PS Vita, insomma, non sembrano decollare, tanto da costringere la casa madre a ribassare (per la seconda volta) le previsioni di vendita: se ad inizio anno si era stimata la vendita di 16 milioni di unità nel comparto consolle portatili (10milioni di PsVita e 6 della sempiterna PSP), nelle proiezioni dell’ultimo trimestre si è scesi a 10 milioni di pezzi complessivi.
Una bella delusione che non sembra far perdere d’animo i vertici della Sony:
le vendite della PS Vita non sono una corsa di velocità ma una maratona, ha affermato John Koller (executive Sony), ribadendo la fiducia che la società ripone nel prodotto.
Sony: ecco cosa faremo
Non si può dire che le strategie annunciate per rilanciare la consolle portatile siano entusiasmanti. Inizio col dire che chi sperasse in un abbassamento definitivo del prezzo nel breve periodo rimarrà deluso. Sebbene la Nintendo (principale concorrente di Sony nel settore delle consolle portatili) abbia ottenuto risultati di vendita eccezionali proprio effettuando un sostanzioso taglio al prezzo del 3DS, Sony si dice contraria a tale strategia: al massimo verranno proposti sconti temporanei in aree geografiche limitate.
La società conta sul periodo natalizio e sul rilascio di alcuni titoli in esclusiva per incrementare le vendite. Va detto che giochi come “Assassin Creed III” e “Call of Duty Black Ops”, sono come miele per gli orsi e che di sicuro attireranno l’attenzione di numerosi utenti.
È stata inoltre annunciata un’aggressiva campagna pubblicitaria per la PS Vita.
Un primo esempio è apparso in Francia dove un’immagine pubblicitaria della Sony ha destato molte polemiche. Si tratta della rappresentazione di un busto femminile che presenta due paia di seni, i secondi posti sulla schiena. Accanto, due foto della PS Vita (fronte/retro, guarda caso) e una scritta che allude al touchpad posteriore del dispositivo: “Due superfici da toccare. Il doppio delle sensazioni.”
Il rasoio di Occam
In realtà, la soluzione più semplice, è quindi potenzialmente la più efficace, per risollevare le sorti della nuova arrivata in casa Sony, sarebbe proprio quella di abbassare i prezzi. In questo modo, i tre fattori di cui sopra (periodo natalizio, nuovi titoli in uscita e campagna pubblicitaria) aumenterebbero esponenzialmente la propria efficacia.
Alla Sony devono esserne ben consapevoli e, malgrado la determinazione a lasciare i listini invariati sino al 2013, pare che nei Paesi Bassi si sia già proceduto in tal senso.
Nulla di definitivo: si tratterebbe solo di una strategia promozionale temporanea che sarà limitata all’Europa. Probabilmente potremo goderne anche in Italia, in tal caso, gli utenti del bel paese potrebbero portarsi a casa una PS Vita a circa 80 euro in meno.