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Previsioni settimanali sul cambio Euro/Dollaro (2-6 settembre)

lunedì 2 settembre 2013, di Federica Agostini

All’avvio di questa settimana, il cambio Euro/Dollaro si è ritirato dai massimi raggiunti durante l’ultima settimana di agosto. Siamo davanti all’anteprima di quello che sarà questo mese di settembre? Eventi clou della settimana saranno le decisioni della BCE e i dati sull’attività industriale in Germania. Vediamo quali saranno gli appuntamenti su Euro/Dollaro e quali sono le previsioni per la price action del cambio.

Market mover della settimana sul cambio Euro/Dollaro

  • Questo lunedì mattina sono stati pubblicati i dati PMI dalla zona Euro che misurano l’andamento del settore manifatturiero. Nel complesso le letture sono state positive, in particolare l’indice spagnolo e quello italiano hanno riportato una lettura superiore alle aspettative con un dato rispettivamente di 51.1 e 51.3 punti. In linea con le previsioni degli analisti, invece, il dato PMI manifatturiero finale dell’Eurozona con un valore rilevato di 51.4 punti.
  • Mercoledì saranno invece pubblicati i dati PMI relativi al settore dei servizi. Stando agli ultimi dati sul settore produttivo dell’Eurozona si noterà certo un miglioramento. Per il mese di luglio, la Spagna ha registrato la crescita maggiore degli ultimi 17 mesi con una lettura a 48.5 punti, anche l’Italia ha registrato un miglioramento progressivo fino a 48.7 punti, rispetto ai 45.8 del mese precedente. Si teme che la spinta possa non essere sufficiente a far ripartire la crescita. Ad ogni modo, per questo mese è attesa una lettura di 49.3 punti per la Spagna, 49.2 per l’Italia e 51.1 per l’Eurozona.
  • Sempre mercoledì avremo i dati sulle vendite al dettaglio nella zona euro. Nel mese di luglio le spese nell’Eurozona sono calate dello 0.5% per la prima volta in tre mesi, dopo un importante aumento dell’1.1% nel mese precedente. Come appare evidente, le spese dei consumatori non sono la carica giusta per far ripartire l’economia. Ciononostante, la BCE prevede che nel corso dell’anno le condizioni economiche del blocco dei 17 possano progressivamente migliorare, supportate dalle esportazioni e dal contesto di tassi di interesse bassi. Per questa lettura è atteso un incremento dello 0.5%.
  • Giovedì sarà la volta della Banca Centrale Europea che come ogni primo giovedì del mese terrà la propria conferenza stampa durante la quale verranno comunicate e commentate le decisioni prese dal consiglio direttivo in materia di politica monetaria. Difficilmente la BCE deciderà di cambiare prospettiva, volendo in ogni modo evitare di interferire con l’esito delle elezioni in Germania (22 settembre). Secondo il consenso generale, Mario Draghi continuerà ad oscillare tra considerazioni positive e negative, proprio come accaduto nell’ultimo meeting.
  • Venerdì, la bilancia commerciale della Germania. Viste le ultime pubblicazioni in miglioramento, ci sono buone speranze per il prodotto interno lordo della Germania nel secondo trimestre dell’anno. L’economia tedesca continua ad essere centrale nel quadro dell’Eurozona e proprio le esportazioni hanno impedito al paese di finire vittima della recessione da crisi del debito. Tuttavia, la debolezza della domanda dai partner europei ha provocato un calo delle esportazioni nel mese di maggio. Per questa lettura è atteso un surplus di 15.9 miliardi di euro, rispetto ai 15.7 rilevati il mese scorso.
  • Il dato sulla produzione industriale tedesca sarà pubblicato lo stesso venerdì. Nel mese di giugno la produzione è arrivata al 2.4%, consolidando l’idea che per il secondo trimestre l’economia motrice dell’Eurozona potrebbe accelerare. La lettura precedente ha battuto le aspettative (0.3%) ed è stata rilevata in netto aumento rispetto alla contrazione dello 0.8% rilevata a maggio. Ad ogni modo, visto il contesto per questa lettura gli analisti prevedono un nuovo declino dello 0.3%.

Cambio Euro/Dollaro: considerazioni tecniche

Durante l’ultima settimana di agosto il cambio Euro/Dollaro è rimasto intrappolato al di sotto della linea 1.3415. Successivamente, il cambio ha subito un calo che lo ha spinto verso la linea 1.33, supporto brecciato in direzione dell’altro incontrato a 1.3175. In chiusura di settimana, il cambio si è poi spinto a 1.3219 e questa mattina gli scambi avvengono in zona 1.3220.

  • Il grafico a 15 minuti

In questa situazione, diventano linee particolarmente importanti la resistenza a 1.3240 seguita da 1.33 che pur essendo stata più e più volte trafitta continua ad essere una soglia particolarmente rilevante. Non bisogna invece perdere di vista il supporto a 1.3175 che funziona come barriera difensiva al ribasso del cambio.

Previsioni settimanali sul cambio Euro/Dollaro

All’avvio di questo turbolento mese di settembre, ci sono diverse ragioni per non sentirsi del tutto tranquilli: nell’Eurozona c’è nell’aria la possibilità di un terzo salvataggio per la Grecia, la Germania non sarà probabilmente in grado di guidare da sola la ripresa economica e la variabile Draghi è sempre in grado di far tremare i mercati.

Oltre oceano, anche il Dollaro ha il suo bel da fare: cresce sempre di più l’aspettativa perché la Federal Reserve decida di avviare il tapering durante il mese di settembre. Non a caso il "Septaper" è uno degli hot topics dei mercati.

Concludendo, durante questi ultimi giorni d’estate assisteremo probabilmente ad un ritorno abbondante della volatilità, ma sarà difficile vedere una direzione chiara sul cambio Euro/Dollaro.

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