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Piazza Affari non regge e chiude in rosso
giovedì 4 ottobre 2012, di
La giornata è iniziata bene per Piazza Affari e per le principali Borse europee, ma si sapeva sin da subito che sarebbe stata una giornata delicata, soprattutto segnata dalla conferenza stampa di Mario Draghi. I riflettori sono rimasti accesi anche sulla Spagna e la Francia e sul collocamento dei titoli, ma alla fine Milano ha ceduto al nervosismo e ha chiuso in calo.
Il Ftse Mib ha perso lo 0,15% a 15.511 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha segnato un calo dello 0,17% a 16.403 punti. Tra tutti gli indici, ha chiuso in positivo il Ftse Italia STAR (+0,40% a 10.713 punti).
Tod’S sugli scudi
Tra i titoli migliori figura Tod’S, che chiude con un guadagno del 2,31% a 88.70 euro, grazie alla promozione ad "outperform" da "underperform" da parte di Cheuvreux. Seguono Fiat (+2,11% a 4,442 euro) e Finmeccanica, che chiude segnando un +2% a 4,082 euro, grazie alle ultime indiscrezioni sulla cordata italiana pronta a rilevare la maggioranza del capitale di Ansaldo Energia. Non più Siemens, dunque, ma una cordata formata dal Fondo strategico italiano, gruppo Camozzi e gruppo Malacalza.
Tra le banche, primeggia Banca Popolare dell’Emilia Romagna (+1,74% a 4,436 euro). Bene anche Intesa Sanpaolo (+1,05% a 1,257 euro) e Unicredit (+0,89% a 3,40 euro).
Vendite su Fiat Industrial, che ha chiuso al -2,01% a 7,82 euro, per via dei ritardi relativi alla fusione con la controllata USA Cnh. Perdono anche Salvatore Ferragamo (-1,91% a 16,44 euro) ed Enel (-1,39% a 2,83 euro).
Per domani anche si prevede nervosismo: tensioni sulla Spagna e sui dati relativi all’occupazione USA.