Piazza Affari in fondo all’Europa: timori sul downgrade della Spagna

I timori su un downgrade della Spagna hanno affossato le principali Borse europee, degne di nota in mattinata con ottimi guadagni, subito azzerati da metà seduta in poi, quando a prendere il sopravvento è stata la paura.

Spagna protagonista negativa della settimana dei mercati

In attesa degli stress test sulle banche spagnole, l’incertezza veleggia a causa di un possibile downgrade a "Junk" ("Spazzatura") da parte di Moody’s nei confronti della Spagna, vera protagonista (in negativo) della settimana finanziaria. Milano e Madrid sono le due Borse europee a risentirne di più.

Il Ftse Mib perde il 2,29% a 15.095 punti, mentre il Ftse Italia All-Share cala del 2,17% a 15.998 punti.

I titoli migliori

Tra i titoli positivi spicca Finmeccanica (+0,93% a 3,696 euro), grazie anche alle voci di una trattativa sempre più avanzata per cedere Ansaldo Energia al gruppo tedesco Siemens.

Seguono Diasorin (+0,41% a 27,10 euro) e Pirelli & C (+0,18% a 8,38 euro).

I titoli peggiori

Le banche sono quelle che più risentono la pressione: giù Banca Popolare dell’Emilia Romagna (-4,68% a 4,194 euro), Banca Popolare di Milano (-4,22% a 0,4089 euro) e Unicredit (-3,58% a 3,232 euro). Male anche A2a (-4,30% a 0,3851 euro) che segue la scia del settore utility penalizzato dalla congiuntura economica sfavorevole, e Mediaset (-3,88% a 1,461 euro).

Anche Terna - Rete Elettrica Nazionale chiude in ribasso (-0,28% a 2,90 euro), nonostante la conferma al vertice della classifica "World" ed "Europe" del Dow Jones Sustainability Index, ovvero il riconoscimento della Borsa di New York dato alle società più impegnate sul fronte della sostenibilità.