Piazza Affari chiude poco sopra la parità: continuano le vendite su Fiat

Piazza Affari chiude poco sopra la parità in una giornata segnata soprattutto dalle voci provenienti dalla Grecia e dai dati macroeconomici dell’Europa.

Grecia e dati macroeconomici tengono banco

Il parlamento di Atene ha approvato con una debole maggioranza il disegno di legge sulle privatizzazioni allo scopo di sbloccare gli aiuti da 31,5 miliardi di euro concordati con la troika, anche se le decisioni dell’Eurogruppo in merito alla questione Atene sono state rinviate al 12 novembre.

Deludenti i dati macroeconomici provenienti dall’Europa, con la disoccupazione che è cresciuta a settembre dello 0,1%, passando dall’11,5% di agosto all’11,6%. Peggiora la disoccupazione anche in Italia (10,8% a settembre), soprattutto tra i giovani.

Il Ftse Mib chiude a +0,12% a 15.539 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha registrato un +0,08% a 16.460 punti.

Brilla Fiat Industrial, ancora vendite su Fiat

Tra i maggiori rialzi del giorno spicca Fiat Industrial (+3,02% a 8,355 punti), dopo l’utile netto di 297 milioni di euro registrato nel terzo trimestre (+45,6% rispetto allo stesso periodo nel 2011).

Bene anche Finmeccanica (+2,80% a 3,822 euro), Prysmian (+2,34% a 14,87 euro), Telecom Italia (+2% a 0,713 euro) e Lottomatica (+1,78% a 16,56 euro).

Continuano invece le vendite su Fiat, che perde il 4,33% a 3,76 euro.

Banca Monte dei Paschi di Siena registra invece la peggior performance per quanto riguarda gli istituti bancari, chiudendo a -2,43% a 0,213 euro .

Chiudono in negativo anche STMicroelectronics (-2,16% a 4,53 euro), A2A (-2,04% a 0,38 euro) e Ansaldo STS (-1,57% a 6,27 euro).

Debole il lusso, con Salvatore Ferragamo (-1,32% a 15,67 euro) e Tod’S (-0,99% a 90,25 euro).