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Piazza Affari chiude in positivo, nonostante Spagna e Cina
mercoledì 3 ottobre 2012, di
Dopo una mattinata incerta e segnata dal nervosismo, Piazza Affari chiude in leggero rialzo, continuando la scia positiva iniziata ieri.
Sui mercati dominano ancora le tensioni relative alla Spagna, mentre oggi una spinta (in negativo) l’hanno data anche i dati deludenti provenienti dalla Cina, in cui si è registrato un calo degli indici Pmi.
Ftse Mib chiude a +0,25%
Il Ftse Mib ha chiuso segnando un +0,25% a 15.535 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha registrato un guadagno dello 0,20% a 16.432 punti.
Sull’indice Ftse Mib primeggiano Exor (+1,73% a 20,60 euro) e Telecom Italia (+1,69% a 0,7845 euro) dopo l’approvazione dei bilanci della controllata brasiliana da parte delle autorità. Milano brilla grazie anche ai bancari, sul cui fronte si segnala il +1,57% di Banco Popolare (a 1,231 euro) e il +1,44% registrato da Unicredit (a 3,37 euro).
Al ribasso A2A (-1,09% a 0,4065), Mediobanca (-0,98% a 4,236 euro) ed Eni (-0,93% a 17,12 euro). Vendite anche su Mediaset (-0,46% a 1,506 euro), a causa delle numerose perplessità sulle prospettive del gruppo televisivo.
Bene gli editoriali e Saras
Fuori dal Ftse Mib è da registrare un balzo di Mondadori (+8,96% a 1,119 euro), promossa da Mediobanca a "outperform", e gli altri editoriali quali Class (+4,27% a 0,227 euro), L’Espresso (+3,41% a 0,85 euro) e Rcs (+1,18% a 1,459 euro).
Ottimo l’andamento di Tiscali, che ha chiuso segnando un +12,44% a 0,0461 euro, mentre da segnalare è anche l’ottima chiusura di Saras (+6,91% a 1,13 euro), a causa di stime trimestrali al di sopra delle aspettative.