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Piazza Affari chiude a +1,12%: vola Mediaset, crolla Fiat
martedì 30 ottobre 2012, di
L’uragano Sandy tiene ancora chiusa Wall Street e in Italia è il giorno dei conti. Con Eni e Fiat che hanno annunciato le trimestrali, arrivano notizie anche dalla Grecia: il premier Samaras ha annunciato l’accordo con la troika, ma un freno è arrivato dal leader socialista Venizelos, che ha dichiarato "sconsiderato" l’annuncio di Samaras. Il Pil spagnolo cala nel terzo trimestre su base trimestrale e su base annua, ma la flessione è inferiore alle attese.
Il Ftse Mib ha chiuso a +1,12% a 15.521 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha registrato un +1,13% a 16.446 punti.
Bene Mediaset, lusso ed Eni
Vola Mediaset (+4,12% a 1,364 euro), nonostante l’assenza di rumors rilevanti e nonostante un settore (quello della raccolta pubblicitaria) molto debole sia in Italia sia in Spagna.
Acquisti anche su Pirelli (+3,94% a 8,97 euro) e Mediobanca (+2,54% a 4,442 euro).
Bene anche il lusso, con Tod’S (+2,36% a 91,05 euro) e Salvatore Ferragamo (+2,39% a 15,88 euro).
Chiude in volata anche Eni (+2,08% a 17,69 euro), dopo aver chiuso i risultati dei primi 9 mesi del 2012 (utile netto di 6,33 miliardi di euro, profitti per 2,48 miliardi di euro), migliori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Male Fiat e Ansaldo, nonostante trimestrali positive
Crolla il titolo Fiat (-4,46% a 3,938 euro) che non ha convinto Piazza Affari nonostante l’utile netto di 286 milioni di euro registrato alla chiusura dell’ultimo trimestre, più del doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Vendite anche su Ansaldo STS (-4,07% a 6,37 euro) nonostante il rialzo del target price (da 6,1 a 6,2 euro) da parte di Goldman Sachs, e nonostante ordini e ricavi superiori alle attese registrate nel terzo trimestre.
Chiudono in negativo anche Diasorin (-2,73% a 26 euro), Finmeccanica (-2,05% a 3,718 euro) e Parmalat (-1,38% a 1,72 euro).