Philips: taglio di 4500 posti. Utile: -85%

PHILIPS - Il gruppo olandese Philips Electronics pubblica i risultati trimestrali in drastico calo e annuncia il taglio di 4.500 posti di lavoro.

Philips, tra i leader del mercato dell’elettronica, taglierà 4.500 posti. In occasione della pubblicazione dei suoi risultati trimestrali, che evidenziano un forte ribasso, il colosso olandese ha annunciato un programma di riduzione dei costi pari a a 800 milioni di euro.
I 4.500 esuberi previsti, di cui 1.400 nei Paesi Bassi, rientreranno nella strategia complessiva. "Questo passo è deplorevole ma inevitabile per migliorare il nostro modello e diventare più flessibili, reattivi e competitivi", ha spiegato Frans van Houten, il direttore generale, in un video.

Philips ha registrato un utile netto in calo dell’ 85%, a 76 milioni di euro, nel terzo trimestre del 2011 contro i 524 dello stesso periodo dell’anno scorso. L’aumento del costo delle materie prime e gli oneri di ristrutturazione sono i due fattori che la società ritiene responsabili del crollo. Il fatturato è sceso meno drasticamente, e ammonta a 5,394 miliardi di euro contro i 5,46 miliardi nel 2010.

Il Gruppo prevede diverse soluzioni per la sua unità che produce televisioni, e afferma che i negoziati con TVP di Hong Kong per cedere gran parte di questa attività sono intensi e costruttivi, ma si prolungano più del previsto. "Nel caso in cui un accordo definitivo non venga raggiunto, Philips esaminerà soluzioni alternative", ha dichiarato l’AD del gruppo, Frans van Houten.