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Pesce d’aprile: dalla morte di De Magistris a Renzi che sostiene i referendum leghisti. Tutti ci credono
martedì 1 aprile 2014, di
E’ il primo giorno del mese di aprile e, come da tradizione, è partita la sfida a chi fa il pesce d’aprile più divertente. Non si è divertito molto Luigi de Magistris che ha trovato il proprio manifesto mortuario attaccato sulle principali via della città, ma forse i cittadini napoletani hanno riso alla bravata di un club di Silvio Berlusconi.
Lo scherzo messo a segno ai danni della Lega è stato così credibile da indurre Salvini a festeggiare il sostegno ufficiale del premier di Renzi alle battaglie Leghiste.
Pesce d’aprile
Dai giornali italiani, alle radio, ai quotidiani internazionali fino a Google, proprio tutti oggi si sono divertiti pensando a scherzi da mettere a segno.
Tg24.info, un sito web di Frosinone ha lanciato la notizia che Franco Fiorito, conosciuto meglio come Er Batman sarebbe candidato a sindaco di Anagni. Per chi non lo ricordasse Fiorito è l’ex capogruppo del Pdl travolto dallo scandalo dei Fondi della Regione Lazio, l’inchiesta che portò alla caduta della giunta di Renata Polverini.
Da radio Padania invece arriva la notizia secondo cui il premier Renzi avrebbe deciso di sottoscrivere i referendum promossi dalla Lega. In particolare quelli che riguardano la legalizzazione della prostituzione, legge Fornero, burocrazia, abolizione della legge Mancino e stop ai concorsi pubblici per gli immigrati.
Alla notizia (falsa) diffusa da radio Padania il segretario della Lega nord Salvini, ha risposto con un tweet:
Il pesce di aprile più macabro è stato ideato dai giovani Club Forza Silvio di Napoli che hanno tappezzato la città con i manifesti mortuari del sindaco: "È venuto a mancare Luigi de Magistris di anni 45, ex magistrato, sindaco di Napoli. Ne danno il triste annuncio: la moglie, i fratelli, le sorelle, i nipoti e parenti tutti" recitano così i manifesti che indicano anche quando si terrà il funerale: "L’1 aprile alle ore 10.30 a Palazzo San Giacomo".
Non si è fatta attendere la risposta, in dialetto napoletano, di chi ha ritenuto la trovata poco simpatica. Sono comparsi così dei manifesti che recitano "Indice medio di gradimento: Caro Silvio, cu tutte ‘e sorde ca tieni… sì sempe ‘nu pover’omme".
Giornali stranieri
Non soltanto in Italia, ma anche all’estero i giornali si sono divertiti alle spalle dei propri lettori. Il Guardian ha annunciato la proposta degli indipendentisti scozzesi di passare alla guida a destra e cambiare tutta la segnaletica stradale oltre che i colori dei semafori.
E nemmeno Google ha rinunciato a partecipare alla gara del primo di aprile, lanciando una "caccia ai Pokemon" su Google Maps, con in premio un posto di lavoro al più veloce cercatore e una nuova funzionalità, Gmail shelfie, per condividere i propri selfie e farne il tema della propria casella di posta.
Ovviamente si tratta in tutti i casi, di più o meno simpatici pesci d’aprile, perché, anche in tempi di crisi, ridere non costa niente.