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Prezzo del petrolio: perché scende nonostante i tagli alla produzione?

lunedì 23 gennaio 2017, di Flavia Provenzani

Perché il prezzo del petrolio è in calo nonostante i commenti positivi sul taglio alla produzione provenienti dell’Arabia Saudita, a capo de facto dell’OPEC?

Il prezzo del petrolio è di nuovo in calo nella sessione di lunedì, a seguito di un rally di breve durata sulla scia delle voci che vedono l’Arabia Saudita fiduciosa sul fatto che l’accordo internazionale per un taglio alla produzione abbia iniziato a drenare l’eccesso di barili di petrolio del mercato.

Sul New York Mercantile Exchange, il prezzo del petrolio WTI è in calo dell’1.82% a quota 52.25 dollari al barile, mentre la quotazione del Brent sull’ICE di Londra segna un ribasso dell’1.39% a 54.72 dollari al barile.

Il prezzo del petrolio aveva guadagnato trazione durante il fine-settimana, quando il ministro saudita dell’energia, Khalid al-Falih, ha dichiarato che i 20 Paesi che hanno concordato di ridurre la produzione si stanno dimostrando fedeli agli accordi presi.

Perché il prezzo del petrolio scende nonostante le notizie positive sul fronte del taglio alla produzione di greggio e al conseguente eccesso di offerta a livello mondiale?

Prezzo del petrolio: perché scende nonostante il calo della produzione?

Secondo i funzionari dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio, l’OPEC e 11 produttori non-OPEC hanno già tagliato 1,5 milioni di barili al giorno dal mercato mondiale del petrolio - oltre l’80% dell’importo concordato.

Nonostante i tagli - a quanto pare - siano stati implementati, il calo di produzione era già stato largamente valutato dal mercato, il che spiega l’inizio della settimana in rosso per il cambio euro-dollaro nonostante le notizie positive provenienti dall’accordo sulla produzione di greggio.

Inoltre, il dato riportato riflette solo la quantità tagliata dai Paesi partecipanti e non conta i membri dell’OPEC che non hanno aderito all’accordo. La Libia, per esempio, ne è stata esente perché la sua industria petrolifera è segnata da disordini civili da mesi. La compagnia petrolifera statale ha recentemente riferito che la produzione ha superato i 700.000 barili al giorno per la prima volta negli ultimi tre anni.

I dati ufficiali sulla produzione di petroli dell’OPEC sui livelli di gennaio verranno pubblicati a metà febbraio.

Prezzo del petrolio può superare i 60 dollari al barile?

Alcuni analisti temono che se i produttori continuano ad aderire al limite di produzione, il mercato del petrolio potrebbe arrivare a segnare una carenza di approvvigionamento entro la fine dell’anno, spingendo il prezzo del petrolio Brent oltre i 60 dollari al barile, nonostante il rallentamento atteso della crescita della domanda mondiale.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia prevede una crescita della domanda di petrolio a livello mondiale in calo a 1,3 milioni di barili al giorno quest’anno, da 1,5 milioni di barili al giorno nel 2016.

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