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Pensione anticipata 2016: la proposta di Poletti

mercoledì 18 novembre 2015, di Stefania Manservigi

Il dibattito sulla pensione anticipata non sembra voler arrestarsi.
Nonostante la mancata introduzione di disposizioni per garantire una maggiore flessibilità in uscita nella Legge di Stabilità 2016, il governo è già all’opera per definire la riforma delle pensioni che dovrà toccare diversi temi tra cui quello, appunto, della pensione anticipata.
Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervenendo a Napoli alla presentazione del Piano di azione e coesione per le regioni Obiettivo emergenza, ha infatti ribadito la necessità di intervenire sulla flessibilità in uscita per svecchiare il mondo del lavoro.

Pensione anticipata 2016: perché deve essere considerata una priorità?
Tra le priorità del governo, quindi, c’è anche quella di predisporre un intervento sulla pensione anticipata che non può più essere rimandato.
Secondo il Ministro Poletti, infatti, attualmente

“si vive più a lungo e le persone rimangono più a lungo a lavoro”.

Tuttavia, nonostante le aspettative di vita si siano allungate, sarebbe un errore ritenere che fisico e mente a 65 anni rispondano come a 50 o 30: ecco perché è necessario pensare ad un meccanismo che possa portare allo "svecchiamento" del mondo del lavoro, per permettere ai giovani di poter fare il loro ingresso.

Pensione anticipata 2016: la proposta di Poletti
Alla luce di tutto questo, il Ministro Poletti ha presentato la sua proposta per introdurre la pensione anticipata: un’uscita dal lavoro graduale, una pensione anticipata che porti a una penalizzazione solo sullo stipendio ma non sulla pensione.
A tal proposito si era già parlato nei mesi scorsi della possibilità di trasformare il rapporto di lavoro in un rapporto di lavoro part time negli ultimi anni, per favorire la staffetta generazionale. Altra possibilità sembrerebbe essere quella di impiegare i lavoratori in servizio in procinto di andate in pensione in lavori socialmente utili.
La direzione verso la quale sembra muoversi il governo sembra dunque essere questa.
Poletti ha anche spiegato quali sono gli errori che sono stati fatti in Italia negli ultimi anni. L’Italia, ha commentato il ministro,

"per tante ragioni, ha preferito usare la parola difendere. Difendiamo il lavoro, il reddito, l’impresa. Ma un Paese che ha come parola fondamentale “difendere” ha già perso. I Paesi che vincono scelgono di attaccare, accettano la sfida e mettono in conto anche l’idea che si possano commettere errori nell’agire pubblico e privato”.

Pensione anticipata 2016: quando si avrà l’intervento?
Poletti ha dato anche alcune informazioni indicative circa i tempi in cui verrà discusso un intervento sulla pensione anticipata.

"Nell’arco del 2016 saremo in grado di fare una proposta sulla flessibilità in uscita dal lavoro. Non siamo stati ancora così bravi da riuscire a risolvere questo problema, che è figlio anche del fatto che la contabilità dello Stato deve avere una copertura nell’anno in cui si realizza".

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