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Passaporto per animali domestici europeo: quando serve?
giovedì 4 febbraio 2016, di
Il Passaporto Europeo per animali domestici, anche detto pet passport, è diventato obbligatorio per tutti gli animali che viaggiano in Europa.
Questa misura è stata presa nell’ottica di ridurre il contagio di animali con alcune malattie infettive, tra le quali la rabbia che è la più pericolosa e, in alcuni paesi europei, ancora molto diffusa. Dal 29 dicembre 2014 sono stati applicati i nuovi Regolamenti CE 576/2013 e 577/2013 e la Direttiva 2013/31/UE.
Vediamo nello specifico cosa è necessario fare e avere se si possiede un animale e si vuole viaggiare in Europa senza rinunciare alla sua compagnia.
Passaporto Europeo per animali domestici: cos’è?
Il Passaporto Europeo contiene la foto e il codice a barre del microchip del vostro animale e altre informazioni in formato digitale.
Il nuovo regolamento è valido per tutti quelli che viaggiano con non più di cinque animali domestici, per scoraggiare il traffico commerciale di animali. I passaporti europei emessi prima del dicembre 2014 sono ancora validi e non devono essere sostituiti.
Il nuovo Passaporto Europeo è molto più difficile da contraffare perché dotato di una lamina speciale che contiene tutte le informazioni sul microchip presente sull’animale e sui trattamenti da essi svolti. Inoltre ci sono i dati del veterinario che ha emesso il documento e la data di validità dell’antirabbica.
È importante che vi teniate informati su quali paesi non accettano cuccioli che non abbiano fatto la profilassi antirabbica, in molte nazioni come Croazia, Grecia, Romania e Polonia, la rabbia è ancora molto diffusa e pericolosa, e quindi non accettano animali non vaccinati.
L’antirabbica viene fatta dopo i tre mesi di vita dell’animale, per il quale è sempre richiesta l’inoculazione sottopelle del microchip (cane, gatto o furetto): il procedimento deve essere svolto esclusivamente da un veterinario autorizzato.
Organizzate dunque per tempo il vostro viaggio, informandovi presso il vostro veterinario almeno un paio di mesi prima della partenza.
Passaporto europeo per animali domestici: dove e come richiederlo
Il passaporto europeo per cani, gatti e furetti viene rilasciato subito dopo l’inoculazione del microchip e l’esecuzione della profilassi antirabbica.
Per viaggiare devono passare almeno 21 giorni dal momento dalla vaccinazione contro la rabbia.
Il documento è rilasciato dall’ASL di riferimento se la documentazione portata è completa e i dati dell’Anagrafe canina sono correttamente aggiornati. Ecco di cosa avete bisogno per ottenere il passaporto europeo per animali domestici:
- "microchip indicativo" sotto la cute in una parte del corpo specificata sul passaporto (esempio: spalla destra, sinistra, collo) insieme al numero dello stesso microchip;
- dati anagrafici del proprietario, compreso il codice fiscale, che saranno annotati sul passaporto;
- libretto sanitario dell’animale dove sono certificate le eventuali vaccinazioni effettuate oltre all’antirabbica (obbligatoria);
- per viaggiare in Gran Bretagna, Irlanda e Svezia, è necessario anche un test immunologico di verifica degli anticorpi della rabbia da effettuare nei tempi richiesti da ciascun Paese;
- un giorno prima della partenza il veterinario certificherà, mettendo un timbro sul passaporto, che il gatto è in condizioni di salute idonee per il viaggio;
- certificato di iscrizione dell’animale alla rispettiva anagrafe regionale o comunale.
Passaporto europeo: quanto costa e quanto dura
La durata di validità del Passaporto Europeo per animali domestici equivale alla lunghezza della vita dell’animale. In caso di decesso il documento va riconsegnato all’Anagrafe di riferimento con allegata notifica della morte dell’animale.
Il costo è variabile ma non eccessivo. Se l’animale è sprovvisto di microchip andranno sostenute le spese per la sua inoculazione e il bollo, in genere versato direttamente all’ASL.