Nikkei super nonostante pil giapponese deludente. Yen in forte calo sul forex

L’indice azionario giapponese Nikkei-225 è in forte progresso sui mercati asiatici. Alle ore 6.30 segnava un rialzo superiore al 3% con una quotazione che va oltre i 14.800 punti. Il rally del principale indice del mercato azionario nipponico sta favorendo un forte deprezzamento dello yen, che negli ultimi giorni aveva sperimentato una fase laterale con bassa volatilità. In particolare ieri gli scambi si erano ridotti davvero al lumicino, complice la chiusura di Wall Street per la festività del Presidents’s Day. Sul forex il tasso di cambio dollaro/yen, già ieri in rialzo sopra 102, ha allungato ancora fino a spingersi sopra quota 102,70. Se quest’area chiave di resistenza dovesse essere superata con decisione, i prezzi avrebbero molte chance di salire fino in area 103,40 – 103,50.

In rialzo troviamo anche il cross euro/yen, che ha rotto al rialzo una stretta congestione giornaliera. Il ritorno deciso sopra 140 ha attirato l’attenzione dei compratori più attivi e sostenuto l’attuale movimento bullish di giornata fino a 140,85. Nelle prossime ore non vanno escluse nuove accelerazioni ribassiste sullo yen, che nell’ultimo periodo è tornato a deprezzarsi a seguito della ripresa dei mercati azionari globali e delle minori tensioni sulla tenuta dei mercati emergenti. Vincenzo Longo, market strategist del broker londinese IG, si aspetta ancora una “perfetta correlazione inversa tra yen e mercato azionario”.

L’esperto ritiene che lo yen ha comunque buone possibilità di apprezzarsi nel breve-medio periodo, tanto che il cross euro/yen viene visto nuovamente in area 135,50. Tuttavia Longo è convinto che lo yen tornerà a scendere dopo il mese di aprile, “quando un aumento degli acquisti mensili di Jgb a 90-100 miliardi di dollari (dai 70 attuali) da parte della BoJ potrebbe dare seguito a una nuova ondata di vendite sulla divisa nipponica”. Intanto ieri il pil del Giappone del quarto trimestre 2013 è cresciuto solo dello 0,3%, lo stesso ritmo evidenziato il trimestre precedente. Il dato è inferiore alle attese degli analisti, che stimavano un miglioramento a +0,7%. Su base annua il pil è aumentato dell’1%, decisamente meno di quanto si aspettavano gli analisti (+2,8%).