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Monti si dimette? Le diverse reazioni dall’estero
lunedì 10 dicembre 2012, di
La stampa di tutto il mondo non fa altro che parlare del premier Mario Monti, delle sue presunte dimissioni e di cosa tutto questo potrebbe significare per l’Italia e per tutta l’Europa. La risposta dei mercati si è fatta subito sentire con il rialzo dello spread tra BTp e Bund decennali che ha superato la soglia dei 350 punti base con il rendimento che è tornato a sfiorare il 4,80%.
Ma vediamo come la stampa internazionale ha reagito alla decisione del premier italiano.
New York Times: Monti ha rimesso in piedi l’Italia
Monti? Il risanatore per il New York Times che aggiunge, "Un anno fa a Monti è stato chiesto di formare un governo dopo le dimissioni di Berlusconi, che ha lasciato l’incarico in mezzo a turbolenze personali e politiche. Con l’Italia sull’orlo della dissoluzione finanziaria, il governo tecnico guidato da Monti ha proposto una serie di modifiche strutturali per mettere in sicurezza i conti dell’Italia. Anche se non è riuscito a stimolare la crescita economica, il signor Monti ha rimesso in piedi l’Italia riaccreditandola davanti ai mercati finanziari di tutto il mondo".
Wall Street Journal: mesi difficili
"La decisione del Presidente Monti rischia di aprire la strada a nuove elezioni in Italia già da Febbraio 2013, un mese circa prima del previsto. Il bilancio italiano del 2013 è una delle poche cose rimaste da fare nell’agenda di Monti e il parlamento dovrebbe approvarlo entro la fine dell’anno". Il quotidiano newyorkese prevede quindi dei mesi difficili per il nostro paese.
Washington Post: in arrivo disordini politici
Il Washington Post prevede nuovamente uno scenario dominato dal caos politico; nell’edizione di sabato leggiamo, "Il premier Mario Monti ha detto che non potrà più governare dopo che il partito di Berlusconi ha ritirato un supporto cruciale. Ciò apre la strada ad elezioni anticipate un anno dopo che l’economista in carica ha contribuito a far uscire il paese dal baratro del disastro finanziario" e conclude, "Disordini politici in Italia, impantanata nella recessione, cercando di uscire dalla crisi del debito sovrano in Europa ma che con Monti al timone aveva costantemente riacquistato fiducia".
Der Spiegel: Berlusconi? L’ultima cosa di cui l’Italia ha bisogno
"Solo poche settimane fa abbiamo avuto l’impresione che l’Italia andasse verso una fase di stabilizzazione del debito. Ma ora che il non proprio amato, ma rispettato primo ministro Mario Monti vuole rinunciare, il paese torna a scontrarsi" e conclude con una citazione di un vecchio articolo dell’Economist di Luglio 2012 che, parlando di un possibile ritorno di Berlusconi, aveva commentato, "È l’ultima cosa di cui l’Italia ha bisogno".
Economist: la decisione di Monti infliggerà gravi danni
Duro il commento dell’Economist sulla nostra situazione attuale, "Anche se comprensibile, la decisione di Monti infliggerà danni gravi, a breve termine. Questo significa che il suo governo giungerà probabilmente al termine in modo prematuro, disordinato e caotico", e conclude, "La prossima campagna elettorale sarà, prima di tutto, una prova della maturità e del realismo degli elettori italiani. Ci si potrebbe sentire più confidenti se gli italiani non avessero scelto per tre volte Berlusconi come loro leader".