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Mediaset, declino in borsa: l’impero Berlusconi ora vale meno di 2 miliardi
mercoledì 9 maggio 2012, di
Dopo la comunicazione del bilancio nel primo trimestre 2012, il titolo Mediaset crolla in Borsa.
Le forbici degli analisti
Cala del 10,32% il titolo, scivolando a quota 1,469 euro. Il bilancio dei primi tre mesi del 2012 ha registrato una considerevole flessione dell’utile dell’85%, con una capitalizzazione scesa sotto di 2 miliardi di euro, riduzione che ha generato un taglio generico del prezzo obiettivo della società da parte delle principali agenzie.
Tagli generalizzati dunque sul gruppo di Silvio Berlusconi: Barclays ha ridotto il target price a 1,6 euro (da 1,9 euro), mentre Deutsche Bank lo ha diminuito a 1,5 euro (da 2,1); stessa sorte da Nomura (1,70 da 1,95 euro), Bank of America (1,4 da 1,7), Intermonte (1,7 da 2,1), Equita (1,55 da 2,1), Natixis (1,4 da 2 euro), Banca Akros (1,9 da 2,55 euro).
I dati del primo trimestre 2012
L’utile del gruppo è calato dunque del’85%, portandosi a 10,3 milioni di euro, un calo notevole di ben 58,1 milioni rispetto al primo trimestre 2011, mentre i ricavi hanno subito un calo del 12%, scivolando a 977,8 milioni di euro e la raccolta pubblicitaria ha registrato una flessione del 10,2%. La società ha subito pubblicato un comunicato nel quale afferma: "Qualora le condizioni di mercato non dovessero evidenziare segnali di miglioramento, il gruppo conferma la previsione di chiudere l’esercizio 2012 con un utile netto consolidato inferiore a quello registrato nel 2011, che è stato di 225 milioni".