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Malala, 18 anni: scampata ai Talebani sa che nel mondo ci vogliono più libri, non proiettili
lunedì 13 luglio 2015, di
Malala compie 18 anni e nonostante la minaccia dei Talebani sia per lei molto grave, ha festeggiato al grido di "Books not Bullet ": libri, non proiettili.
Può sembrare strano a chi non conosce questa ragazza pakistana ma quando avrete scoperto la sua storia e come difende il diritto alla scuola vorrete fare tesoro di ciò che può insegnarci.
Malala: storia di una ragazza da Nobel
- Poco più di 5 anni fa, Malala Yousafzai ha scritto un diario su cosa significava vivere sotto il regime dei Talebani nel nord ovest del Pakistan;
- nel 2012 è stata vittima di un attentato rivendicato dai Talebani. E’ stata gravemente ferita alla testa mentre si trovava sull’autobus per tornare da scuola;
- è stata ricoverata in un ospedale specializzato a Birmingham, nel Regno Unito dove ora vive;
- nel 2014 ha ricevuto una delle più grandi onorificenza mondiale: il Premio Nobel per la Pace. I motivi dichiarati dalla giuria sono gli stessi anche per Kailash Satyarthi, copn cui l’ha condiviso.
Malala su Twitter: la campagna #books not bullets
Si può aiutare Malala con un selfie in cui ci si ritrae con il proprio libro preferito in mano. Lo scopo è indirizzare le autorità del mondo a spendere soldi per l’istruzione anziché per sovvenzionare guerre.
Il diario di un’aspirante dottoressa fra i Talebani
Quando Malala iniziò a scrivere il suo diario per la BBC, lo fece in forma anonima, con uno pseudonimo.
La sua voce era una delle poche che spiccava per il coraggio di parlare della condizione femminile in Pakistan dopo l’arrivo dei Talebani al potere.
Una delle motivazioni che la spingevano a tenere questo diario di denuncia era il desiderio di diventare una dottoressa:ciò che Malala voleva denunciare era che alle bambine era stato proibito di studiare e che nel solo 2008 le scuole distrutte dai Talebani erano più di 150.
Il suo viso cominciò ad essere associato alla resistenza in Pakistan nei confronti dei Talebani. Allora iniziò a ricevere minacce di morte con le conseguenze che sappiamo.
Cosa può insegnarci Malala?
- I grandi del mondo possono imparare da storie come questa, soprattutto per le sue qualità umane;
- si può trarre ispirazione da questa giovane ragazza che dimostra tanto coraggio, determinazione, generosità;
- forse sono questi i valori che ci vogliono per garantire il diritto alla scuola;
- Malala ci insegna che l’istruzione per i bambini può e deve essere una garanzia di libertà, di autodeterminazione, una difesa dalla discriminazione.