MMT e Democrazia Economica: perché l’Euro è un "economicidio"

Sovranità monetaria per la MMT, acronimo di Modern Monetary Theory (Teoria monetaria moderna), è tale quando una moneta a corso legale e in libera fluttuazione sul mercato valutario ha la facoltà di emissione esclusiva da parte di istituzioni nazionali controllate dallo stato in modo diretto, oppure indiretto tramite banca centrale. Si tratta di una moneta che non potrà mai fallire visto che la sua ability to pay (capacità di pagamento) è illimitata, in quanto può stampare banconote senza vincoli di indebitamento da parte dello stato.

Le critiche a questa teoria sono diverse, ma nessuna ne propone alternative per garantire la sovranità monetaria per uno stato. Una cosa è certa, quando si hanno deficit positivi nella contabilità di uno stato è possibile fare una politica monetaria espansiva stampando moneta e si possono rilanciare gli investimenti pubblici. Questi, si voglia o no, trascinano nei processi dell’economia reale anche investimenti privati e naturalmente l’occupazione aumenta e di conseguenza, anche il prelievo fiscale da parte dello stato aumenta creando equilibrio di bilancio che è cosa diversa dal pareggio di bilancio, che in Italia è stato introdotto nella Costituzione.

Naturalmente quando i deficit sono negativi è naturale che tale teoria, per essere applicata, necessita di scelte non solo in economia monetaria ma proprio per le politiche di economia reale. Si tratta di scelte e non di misure di austerità, come è stato fatto in Italia dal governo Monti.

Il debito pubblico non impone di ridurre gli investimenti pubblici. Per conseguire nel breve periodo condizioni per deficit positivi bisogna fare investimenti pubblici che in Italia non sono in agenda. Questo è il problema oggi. Per risolvere la crisi che stiamo attraversando bisogna uscire dall’euro ma con un progetto pilotato. Per avere deficit positivi è necessario che il prelievo fiscale complessivo sia inferiore alla spesa pubblica più gli investimenti.

MMT tra USA, Europa e Italia

Il rilancio moderno della teoria è merito dell’Università di Kansas City (Missouri - Stati Uniti) e in particolare grazie a Randall Wray, Stephanie Kelton, William Black, Michael Hudson. Anche il Centro per la Piena Occupazione e la Stabilità dei Prezzi di Warren Mosler ha sede a Kansas City. Il Centro finanzia sia borse di studio universitarie e sia progetti di ricerca nell’ambito dell’economia in alcuni atenei degli USA, Europa e Australia. James Kenneth Galbraith è anche uno dei sostenitori della teoria, nel 2010 ha scritto la prefazione all’opera ‘Seven Deadly Innocent Frauds of Economic Policy’ (Le sette innocenti frodi capitali della politica economica) di Warren Mosler.

In Italia è stata introdotta dal giornalista economico Paolo Barnard che attualmente sta intervenendo su La Sette nella trasmissione la "la gabbia" mettendo in rilievo le criticità dell’euro come moneta unica. In più occasioni in Italia si sono svolti grazie a lui seminari su questa teoria e sono intervenuti come relatori i principali economisti a livello mondiale che la sostengono quali Warren Mosler, Mathew Forstater, William Black, Marshall Auerback, Michael Hudson, Stephanie Kelton, Alain Parguez.

Nelle Marche si è costituita e nel rispetto del codice civile e della L. 383/2000 l’associazione di promozione sociale ME-MMT MARCHE ECONOMIA PER LA PIENA OCCUPAZIONE. All’art. 3 si legge che scopo dell’associazione è:

l’analisi delle problematiche macroeconomiche alla luce delle teorie economiche e sociali della Mosler Economics – Modern Money Theory (ME-MMT), così come elaborate e descritte da Warren Mosler e da accademici, ricercatori universitari a lui associati; nonché la divulgazione delle ridette teorie economiche in qualsiasi contesto ed ambito sociale. Tutte le attività non conformi agli scopi sociali sono espressamente vietate. Le attività dell’associazione e le sue finalità sono ispirate a princìpi di pari opportunità fra uomini e donne e rispettose dei diritti inviolabili della persona.

Si arriverà ad un’associazione nazionale ma è operativo il sito che è MEMMT

Venerdì 11 Ottobre a Macerata, presso il Centro Polivalente (Via Verdi 10/a) Pier Paolo Flammini è stato relatore sul tema “Austerità nell’eurozona”. Ha messo in evidenza l’aumento della disoccupazione e il taglio dei servizi in sintonia con la progressiva diminuzione degli investimenti pubblici. Ha tracciato un quadro nel quale la disponibilità della moneta euro è in continua diminuzione per molte famiglie che non riescono a soddisfare neanche i bisogni primari come l’alimentazione.

L’Euro è un "economicidio"

Con l’euro siamo in presenza di un ‘economicidio’ senza precedenti. Faccia piacere o no, nei vari interventi per rilanciare l’economia e l’occupazione, la MMT di Mosler ha ricevuto consensi e applausi. Ormai è chiaro che la sovranità monetaria in Italia deve essere reintrodotta con un progetto pilotato di uscita dall’euro.

La MMT sta rilanciando la democrazia economica, ma naturalmente l’economia monetaria ha le sue articolazioni che sono complesse nelle relazioni con l’economia reale e si spera che si arrivi a scelte condivise tra lavoratori e imprenditori, ricercatori e studiosi di economia. Al riguardo Alessio Tartari, Responsabile MMT delle Marche, ha dichiarato che presto verranno fatti dei corsi per spiegare proprio i dettagli di questa teoria che certo sono da valutare e da studiare quanto meno per fare stime per l’Italia.

Si invita a tener conto che con l’introduzione dell’euro negli anni novanta e fino ad oggi si è progressivamente formata una dittatura finanziaria. L’arma più potente contro ogni dittatura, compresa quella finanziaria, è la democrazia.

Diventerà una democrazia economica?

Felice Di Maro